21/04/09

Pitiful Reign (Ing) - Visual Violence

Band: Pitiful Reign
Titolo: Visual Violence
Nazionalità: Inglese
Anno: 2008
Produzione: Punishment18 Records

Esordio discografico in pompa magna quello dei Pitiful Reign, quintetto inglese attivo già dal 2003.
Forti di una copertina disegnata dal sommo Repka (tornato più in forma e produttivo che mai) e di nomi GROSSI alla produzione (ma di questo parleremo più tardi) il tutto strapubblicizzato su internet tanto che io stesso li ho conosciuti tramite myspace.
Dischettino con un primo impatto niente male, l'attitudine dei "numero componenti" è thrash al 100% e riporta in vita sonorità che all'orecchio dei più affezionati non risulteranno proprio nuove (la lista dei gruppi che salteranno in mente sarà pressochè infinita) il tutto fatto con uno stile discreto.
Sonorità che si mantengono su ritmi veloci ma non impossibili da seguire, questa risulta essere una scelta azzeccata in quanto permette alla band di distinguersi da gli innumerevoli altri gruppi che oggi invadono la scena Thrash e che in alcuni casi tendono all'eccesso di velocità (particolare che non sempre è un difetto).
Tutto molto gradevole, dal riffing alla sessione ritmica passando per le linee vocali, nonostante tutto però le canzoni sembrano mancare di qualcosa e tendono a non lasciare il segno, almeno per la parte iniziale…
Eh si perché in ogni cosa c’è l’eccezione che conferma la regola ed in questo caso la parte del leone la gioca il binomio Push to Prime e Thrash,Boobs & Zombies (che tanto ricordano gli irlandesi Gama Bomb), due veri calci nelle palle con rincorsa annessa che danno il brusco risveglio dopo una mezz’ora di “concentrazione” da "ma sto disco quando comincia a menare come si deve?".
Riallacciandomi all’inizio di questa recensione vado a specificare quella che, secondo me, è la vera pecca di questo disco: la tanto pubblicizzata produzione.
Per intenderci, anche io avrei strillato ai quattro venti se avessi potuto collaborare con un personaggio simile… eh si perché dietro a questo dischettino c'è lo zampino di uno degli artisti più chiacchierati della scena metal, quello Steve di Giorgio da molti osannato per i suoi trascorsi in band di cui nemmeno faccio i nomi (se non li sapete cambiate sito ed andate su quello di x-factor :D) ma che da altri viene tacciato di "mercenarismo" proprio per l’eccesso in questa sua tendenza (personalmente ritengo che siano scelte e che più ho l’occasione di sentirlo e più godo!!!)
In questo caso il nostro beniamino posa il suo bel Fretless e si mette a giocare con le mille levette e lucine comodamente seduto sulla sua poltroncina, peccato però che la sensazione che si ha è quella di un artista con un concetto un po’ egoistico di “DISCO”. Il basso si veste da protagonista ma risulta eccessivamente evidenziato e sottolineato , fattore che, mentre all'inizio può sembrare una trovata discreta, alla lunga penalizza un lavoro che tutto sommato poteva stare di parecchio sopra la sufficienza.
Doppio consiglio conclusivo: a Steve di Giorgio un maggior equilibrio nel lavoro di produttore ed alla band quello di costruirsi una personalità più forte e soprattutto più “intima” che li porti a non doversi nascondere dietro a nomi eclatanti così com’è stato per Visual Violence (che risulta comunque essere un buon disco) ed a tirare fuori tanta grinta da farci rompere il collo. Rimandati alla prossima.
Citazione : "Dive, into the pit without regret for where you land,
Dive, into the pit over and over again” (D.I.V.E.)

Tracklist:
1. Visual Violence
2. Human Coleslaw
3. D.I.V.E.
4. Fatality
5. Malevolence of the Butcher
6. Rapid Deployment
7. Pushed to Prime
8. Thrash, Boobs and Zombies

Recensore: Fabio "rfh" Schiavitelli
Voto: 6,5/10
Contatti: http://www.pitifulreign.co.uk/

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