tag:blogger.com,1999:blog-70623796105241379442024-03-13T10:07:13.411-07:00Thrash UniverseThrash Metal Blog MagazineMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.comBlogger49125tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-51107499139290841092010-06-24T12:56:00.001-07:002010-06-24T13:00:28.370-07:00Intervista ai National Suicide<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUVrjgnfZgK-R3HJ-OHrDEz6M1QvCzHcLpm0kJYyUGyDAt_XRcLMCu8xDx7naZdpolOhc65Sg7bRt-kbn5L4GPMB-QesIk28ytD3GjMSGtNUpvDb6WL95En9YANTmCIEGU5F5DW1bvtZg/s1600/106823_logo.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 204px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUVrjgnfZgK-R3HJ-OHrDEz6M1QvCzHcLpm0kJYyUGyDAt_XRcLMCu8xDx7naZdpolOhc65Sg7bRt-kbn5L4GPMB-QesIk28ytD3GjMSGtNUpvDb6WL95En9YANTmCIEGU5F5DW1bvtZg/s320/106823_logo.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5486431571432318770" border="0" /></a><br /><span style="font-style: italic;">Per Thrash Universe oggi abbiamo quei loschi figuri dei National Suicide al gran completo, l’obiettivo di quest’intervista sarà scoprire se sono davvero thrashers nell’anima o lo danno solo a vedere, quale miglior esame di una nostra intervista??</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Benvenuti bastardi, siete pronti all’ “esame” THRASH UNIVERSE? Vi avverto che vale la prima risposta e non sono ammessi suggerimenti e cartucciere varie!</span><br />(Tutti) Pronti e ben disposti: vai!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Partiamo subito con una domanda inevitabile: nella mia recensione ho detto che il paragone più scontato era quello con gli Overkill: Quanto vi ha rotto le palle il fatto di essere sempre paragonati a loro? Vi piacerebbe che qualche recensore anticonformista vi affianchi a qualcun altro?</span><br />(Mini) Hahahah … Guarda: a parte che, al limite, un paragone con delle star di quel calibro dovrebbe solo lusingarci, siamo consapevoli del fatto che si regge su qualche assonanza anche evidente, ma niente più. Mi riferisco alla voce acuta (che nel thrash hanno usato in pochi e Bobby Blitz su tutti); ad alcuni riff d'ispirazione maideniana comuni tanto agli OverKill che alla nostra “Nu Posers don't Scare Anyone”(la quale, d'altra parte, è il anche nostro pezzo più conosciuto, scaricato, ascoltato); al fatto che tanto la loro cover di “Sonic Reducer” e la meno famosa “Old School”, al pari della nostra “Wanted”, sono delle classiche Punk Track suonate, ovviamente, con un tiro più thrashioso... In realtà potremmo essere accostati allo stesso modo agli Exodus (come in effetti era al tempo del Promo2007), perché gli OverKill MAI avrebbero composto pezzi come “Let Me See your Pogo”, “Sucks'n'Artillery”, “This is a Raid”, “Please Welcome … My Friends”, “The Old Family is Still Alive” … E tuttavia, il solismo non è riconducibile a nessuna delle due Band, così come nessuna delle due avrebbe partorito una “Into the ClubHouse”. Credo sia normale, dopo tanti anni di “Nu” e “Post” e chitarre in drop e vocioni in growling, nell'ascoltare una Band sinceramente Old School, percepire per prime le ASSONANZE con i grandi Maestri che non le caratterizzanti DIFFERENZE: ma sono sicuro che col tempo avverrà anche questo: voglio dire con gli ascolti ripetuti, con l'approfondimento … Per ora, ringraziamo.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">“The Old Family is Still Alive” ha avuto un enorme successo trasformandovi in una band “VIP” dell’underground italiano, cos’è cambiato per voi nella vita di tutti i giorni? La vecchietta vi riconosce quando andate al supermercato? Vi siete aperti conti in banche svizzere? Avete figa a volontà?</span><br />(Mini) Fammici pensare … Il baretto è sempre quello, il barista dopo una certa ora ci insulta come prima, ci hanno cacciati dalla sala prove, la Svizzera sta sempre sopra la Lombardia (o no?) e la figa per fortuna non mancava neanche prima … No, direi che non è cambiato proprio un bel cazzo! Hahah<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ho particolarmente apprezzato la vostra campagna anti nu/post sul vostro space, diteci il vostro punto di vista sul thrash da “Roots” in poi. Potendo tornare indietro nel tempo avreste cercato di minacciare Cavalera a non fare quell’album o secondo voi il thrash anni 80 era destinato a morire di morte naturale?</span><br />(Mini) All'inizio dei '90, col passare della moda, sia i PROFESSIONISTI della musica che le testate specialistiche si trovarono nella COMUNE necessità di far collimare una proposta più spendibile con il Brand di “Metal” sul quale avevano campato sino a quel momento: così, mentre i primi infarcivano il suono di ogni contaminazione proveniente dall'ultima tendenza (elettronica compresa, sulla scorta delle nuove tecnologie), i secondi prendevano a trattare e a scrivere di qualunque cosa avesse un suono duro e distorto. In quegli anni, le riviste Metal parlavano dei Red Hot Chili Peppers come dei Nirvana, dei Prodigy come dei Pantera: OVVIO che le nuove generazioni siano venute su chiamando “Metal” le cose più disparate! Ed anche che sia nato qualcosa come il “Nu” … Noi non ce l'abbiamo con loro, benché ricordiamo molto bene quanto ci sfanculavano i gruppetti di bimbominkia, dandoci dei trogloditi, degli ottusi, dei dinosauri ignoranti solo perché cercavamo di rivendicare la nostra identità metallara di contro a Generi che erano si stati INFLUENZATI dal Metal, ma NON ERANO “Metal”!!! Per fortuna, gli Zombi dell'Underground avevano continuato a vivere e riprodursi per tutto questo tempo, sepolti nelle tombe (sale prove) delle loro cittadine disperse; ed al momento buono, quando cioè Internet li ha rimessi in contatto (sostituendo da questo punto di vista le piazze e le Fanze), si sono radunati in una Scena piuttosto compatta, attorno a certi<br />locali come il Country Star di Albignasego (PD), ed Eventi quali il “Revenge Of True Metal Festival” di Rovereto (TN). A quest'ultimo va il merito di aver riproposto vecchie glorie (Assassin, Artillery, Onslaught) di cui nessuno più parlava, accanto a nuove leve dell'Underground nazionale (noi, i Baphomet's Blood e tanti, tantissimi altri che OGGI sono conosciuti e stimati).<br />Noi siamo stati lì dall'inizio, a dare il nostro contributo perché tutto questo avvenisse. Se ci scaldiamo su questo punto e siamo orgogliosi di quel che abbiamo fatto, vedi che c'è pure un perché. Ed ora capirai anche il senso di un certo “ArtWork”; del Logo così provocatoriamente simile a quello di una band SIMBOLO della Vecchia Scuola; di certi slogan gridati a squarciagola; del titolo stesso dell'Album: il primo disco, l'entrata in scena, DOVEVA essere così ...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Avete suonato live con gruppi molto importanti ( tra cui i miei adorati Artillery) Da adolescenti, quando vi facevate le pippe su “Reign in Blood” avreste mai immaginato un giorno di aprire per gruppi così prestigiosi? Raccontateci la vostra emozione</span><br />(Mini) Beh, alla fine la soddisfazione vera è quella di poter fare Festa OGGI, con gente di cui hai i dischi a casa e che stimi per quel che sono e che ti hanno dato sin da ragazzo in termini di emozione! E' una cosa bellissima, impagabile, ma anche molto naturale. La maggior parte di questi tipi sono personaggi semplici e umili, dei veri Rockers … Non come certi ragazzotti arroganti … Ma questo è un altro discorso.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Secondo me il thrash è soprattutto attitudine. Secondo voi è attitudine quella di chi paga le agenzie per poter suonare? Cosa ne pensate a riguardo?</span><br />(Mini) Se VALI non devi pagare qualcuno perché ti trovi da suonare! Così come non ti devi sbattere a cercare un Contratto, perché sullo Space ti verranno sicuramente a scovare! Hahahah Comunque, benché siamo a conoscenza del fenomeno, nel NOSTRO circuito pensiamo sia assente. E' più probabile, invece, che le diverse Label tentino di piazzare le proprie Band laddove acquistano spazi pubblicitari: ma questo rientra nella normale attività promozionale cui sono tenute, in quanto attività commerciale finalizzata alla vendita della musica che producono. Anch'io, facessi quel mestiere, tenterei di far suonare le mie Band dove la gente me le può apprezzare; così come tenterei di pubblicizzare il prodotto che devo smerciare … Ma è un discorso molto diverso da quello di cui parli tu … E comunque, nessuno spenderebbe per una Band più soldi di quanto quella Band non gli faccia poi guadagnare!!! Hahah … Meditate gente, meditate ...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Visto le numerose date live immagino abbiate macinato un bel po’ di km on the road, qual è stato l’aneddoto più divertente capitato? Inoltre voglio da ognuno di voi un aggettivo riguardo gli altri 4 compagni di viaggio</span><br />(Mini) La maggioranza degli aneddoti è meglio se te li racconto a voce, ma ce n'è uno capitato da poco che potrebbe interessarti. Stavamo al “Keep It Thrash” a Barcellona (SPA) e tanto noi quanto la nostra piccola Crew avevamo una gran sete … Abbiamo cominciato a bere appena arrivati al pomeriggio (in realtà, già la mattina in Italia), abbiamo continuato fino a sera, poi abbiamo suonato e poi ancora, mentre sul palco salivano gli ottimi Aggression. Quando è stato il turno degli Onslaught eravamo in pieno Party … ma poi, questi sono rientrati a fine show e … cazzo!!! Ci eravamo scolati TUTTE le birre del Backstage!!! Per un po' l'aria è stata tesa, ma per fortuna gli Spagnoli hanno tirato fuori dal cilindro una cassa supplementare tenuta di scorta e ci hanno salvato il culo. Un paio di giorni dopo Nige ci ha lasciato un bel messaggio sullo Space, facendoci i complimenti e augurandosi di rivederci presto: ma ho passato un gran brutto quarto d'ora, te lo posso assicurare!<br />Per il resto, se devo definire gli altri direi che Bob è stronzo quanto basta, ma anche un vero talento compositivo; Tiz è pericoloso, skizzato; Zeta è uno che non si fa prendere per il culo; Ivan vive nel proprio mondo, ma è una gran bella persona.<br />(Zeta) Bob è una testa di cazzo, ma in fondo gli voglio bene; Tiz è un pazzo, sul serio! Però come viaggia su quella chitarra! Il Mini è un incantatore di serpenti; Ivan è proprio un buon tipo e poi sul palco si lascia andare come pochi …<br />(Bob) Zeta è un disfatto; Tiz un coatto; Mini è un … nonno! Hahah … ed Ivan si, è un buono … anche se a volte se ne esce con certe storie “malate”... Mah ...<br />(Tiz) Bob è un micione; Zeta è un burlone; Ivan è un brodego (traduzione impossibile dal dialetto trentino), e il Mini è semplicemente carismatico …<br />(Ivan) Mini è l'Oratore; Bob è un vero Metallaro, con un orecchio sopraffino per le vecchie onorità; Tiz è un mostro di tecnica, una marcia in più per l'intera Band; Zeta è il nostro vero motore Live!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Vedendo le vostre foto live si capisce che non siete proprio di primo pelo, questo “The Old Family is still Alive” era la vostra ultima occasione per poter evitare di lavorare e fare i musicisti fancazzisti? o qualcuno di voi di nascosto dagli altri lavora (magari anche come colletto bianco)?</span><br />(Bob, Ivan, Zeta e Tiz in coro, con toni e volumi differenti ma caotici): Ad alzare la media è quel nonno del Mini!!! hahah … Eccheccazzo!!! hahahh …<br />(Mini) Ehm … vabbé … In effetti, a parte me che sono del '69, nessuno degli altri arriva ai 30 anni. E lavoriamo tutti, OVVIAMENTE: io nel campo delle costruzioni meccaniche; Zeta è un muratore; Ivan fa il ragioniere in un negozio di moto; Tiz insegna chitarra elettrica e presiede l'”Accademia Musicale Lizard” nella sede di Trento; Bob lavora nello studio di un commercialista … Eheheheh … come ci vada vestito, il bastardo, non te lo so dire Ehehehh<br /><span style="font-style: italic;">(al Mini arriva un giornale arrotolato sul coppino, n.d.a.)</span>.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Domanda a bruciapelo a ognuno di voi: quale canzone dell’album amate di più suonare e quale di meno</span><br />(Tutti, dopo rapida consultazione): Zeta preferisce “National Suicide”; Bob “Nu Posers don't Scare Anyone; Tiz adora suonare “Let Me see your Pogo”; Ivan dice “Into The ClubHouse”, Mini non ha dubbi su “The Old family is Still Alive”. Ma non c'è una canzone che facciamo fatica a proporre dal vivo.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">In giro su internet beccai in un forum la seguente citazione del vostro genio del male che avete alla voce: “noi ci sentiamo di quelli che hanno contribuito a fare la pasta, più che di quelli che ora tentano di far la scarpetta al ragù rimasto…E comunque, ripeto che si tratta di un piatto </span> <span style="font-weight: bold;">poverissimo e popolare, cucinato senza pretese e per pura passione di gran festoni alcolici. Niente a che vedere con l'"alta cucina”.</span> <span style="font-weight: bold;">Questo in risposta a chi vi accusava di cavalcare l’onda della nuova ondata thrash ( in fondo voi suonate dal 2002) ma in tempi di magra, pensate che il vostro album avrebbe riscosso uguale successo di ora? Riguardo invece alla seconda parte della citazione, dopo un album come quello appena fatto non può sorgere la temutissima voglia di sperimentazione per cercare di arrivare all’ “alta cucina”? Nel thrash la sperimentazione ha portato sempre ad album “controversi” e che spesso hanno spaccato in due le opinioni ( mi riferisco al “Black album”, a “Endorama/Outkast”, a “Roots” ecc). Voi per il secondo album cercherete l’ “alta cucina” o continuerete a fare thrash “casareccio”?</span><br />(Mini) Le prime tra le 9 canzoni dell'Album SONO EFFETTIVAMENTE NATE IN TEMPO DI MAGRA … Ma sono poi uscite al momento giusto. Siccome però il nostro “successo” si limita a numeri commercialmente risibili, benché importanti per un' Underground Reality di stra-nicchia come la nostra, credo avremmo sostanzialmente avuto lo stesso riscontro in qualsiasi momento,<br />anche se ci sarebbe voluto senz'altro un periodo d'attesa più lungo per godere dei risultati. E siccome per noi l'Underground è la nostra Scena e non abbiamo MAI aspirato a qualcosa di più (o anche solo di diverso) ti anticipo che il prossimo lavoro sarà ancora più “ESTREMAMENTE OLD” e non sposterà le nostre coordinate di una virgola! E a chi proprio non è piaciuto “The Old Family ...”, il successore farà ancora più cagare, per i medesimi motivi.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Consigliate ai nostri lettori 3 bands thrash storiche ma misconosciute da approfondire, e 3 underground italiane da scoprire. PS: se qualcuno di voi se ne esce con “Metallica/Megadeth ecc avrà il compito annullato!</span><br />(Rapida consultazione, poi Bob prende la parola): Di storici, direi che vale la pena riscoprire i Deathrow tedeschi, i Sacrament americani, ed i Megamosh … Di Band underground italiane, su tutti i Sacrificator e lo speed dei Baphomet's Blood … poi anche Game Over, Madcaps, Witchunter … Uff … Troppe!!!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tante date live al nord ma poche al sud, è difficile suonare qui? O non vi vogliono? Eppure la situazione qui al sud sta migliorando (Agglutination/ TMF/ Armageddon fest/Sikelian Hell) Fate un appello a gli organizzatori dei festival di giù per portare un po’ di sano thrash anche lì. PS: la Puglia s’ha da fa, fate il possibile e l’impossibile!</span><br />(Mini) Siccome chiediamo sempre il pieno rimborso spese, credo che gli Organizzatori al Sud si dividano tra quelli che non ci ritengono ancora abbastanza interessanti e quelli che non hanno abbastanza soldi. Poi, a dire il vero, spesso siamo noi che dobbiamo rifiutare per impegni lavorativi; e qualche volta VOGLIAMO rifiutare, perché magari la cornice non è adatta alla nostra proposta, che è e rimane assolutamente oltranzista.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Per l’ultima domanda è venuto il momento di rendersi ridicoli, diteci il disco più umiliante e che nessuno immagina ci sia nella vostra collezione di cd; siate sinceri!</span><br />(In incognito): “The Final Countdown” degli Europe; “Flashdence”; e “King of all Kings” degli Hate Eternal …<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ok consegnate il compito ora, vi comunicheremo il voto di ognuno di voi! Sfruttate lo spazio rimasto per la solita autopromozione…a voi!</span><br />(Mini) Grazie delle belle domande. E' stato un piacere e speriamo di incontrarvi presto: chi pubblica e chi legge, intendo. Se vi interessa tenervi informati su di noi o fare amicizia, ci trovate su www.myspace.com/nationalsuicidethrash , oppure su FaceBook, al “National Suicide Fan Group” messo in piedi da quattro pazzi Amici nostri. Un abbraccio!!! E ricordatevi che il lavoro di un “Vero Thrasher” non è mai finito: JOIN US! DEFEND THE LINE!THE OLD FAMILY IS STILL ALIVE ...<br /><br /><span style="font-style: italic;">Per la cronaca: han passato tutti l’esame a pieni voti! Lode per Bob che mi ha citato i Deathrow!</span><br /><br /><span style="font-style: italic;">Intervista a cura di Alex The Drunkard</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ1P8SAr0KRbqbIGZWY-FtqXIawB1fA8kqBBwK3B0qhoa4z_MMJoyPSKWiEpGnrD_Bw_EoxSoWYeLmnCH92mhjxHgbVOuNJhxEqI7VnE6u2zKzClojuMZdbNR9o2fnaTF4-a5Ncat_v1s/s1600/106823_photo.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ1P8SAr0KRbqbIGZWY-FtqXIawB1fA8kqBBwK3B0qhoa4z_MMJoyPSKWiEpGnrD_Bw_EoxSoWYeLmnCH92mhjxHgbVOuNJhxEqI7VnE6u2zKzClojuMZdbNR9o2fnaTF4-a5Ncat_v1s/s320/106823_photo.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5486432497745296386" border="0" /></a>Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-67537725194410177552010-06-22T07:40:00.000-07:002010-06-22T07:48:19.475-07:00Shock Troopers (Ita) - Blades and Rods<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZWk7yRSOQD7ERToaeZeNArAyUUravJcC4Uz8374UtAmotmuhbvStDg7PmrQZQYX7aZOwBTL80F-DFQx4GHWlLo1SYvcOQwgnjs1HQpnKkzlA9MhwfN0q6xcvjidwAP1NmVofCN2CiSLo/s1600/st.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZWk7yRSOQD7ERToaeZeNArAyUUravJcC4Uz8374UtAmotmuhbvStDg7PmrQZQYX7aZOwBTL80F-DFQx4GHWlLo1SYvcOQwgnjs1HQpnKkzlA9MhwfN0q6xcvjidwAP1NmVofCN2CiSLo/s320/st.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5485608439376405506" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Shock Troopers</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Blades and Rods</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2010</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Punishment 18 Records</span><br /><br />Per la nuova recensione scendiamo nel profondo Sud, per la precisione nella bellissima Palermo, terra che ha dato i natali a gli <span style="font-weight: bold;">Shock Troopers</span>, interessante band, sotto contratto con la Punishment18 Records, con in curriculum già quasi 10 anni di attività, un demo e 2 albums: <span style="font-style: italic;">Shock Troopers</span> del 2007 e <span style="font-weight: bold;">Blades and Rods</span> che passeremo subito a recensire.<br />Il gruppo si ispira alla scena punk/thrash riportando alla mente gruppi come <span style="font-style: italic;">S.O.D.</span>, <span style="font-style: italic;">D.R.I.</span> , <span style="font-style: italic;">Acid Drinkers</span> e <span style="font-style: italic;">Cryptic Slaughter</span> miscelato con il thrash core dei recenti <span style="font-style: italic;">Municipal Waste</span>, la fusione di tutto ciò è <span style="font-weight: bold;">Blades and Rods</span>, album che sembra aumentare le già alte quotazioni di questi <span style="font-weight: bold;">Shock Troopers</span>, forti di una buona fama in terra sicula e sempre più determinati a far sentire la propria voce anche a livello nazionale.<br />Venticinque minuti possono bastare per sfornare un buon album, 11 tracce della media di 2 minuti l’una, una buona produzione, pezzi veloci, ridotti all’osso e convincenti, pochissimi gli assoli, tanta invece la rabbia, che traspare già da testi come<span style="font-weight: bold; font-style: italic;"> The Rape</span> e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Jail Word</span>, che si scagliano ferocemente contro i potenti di turno, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Toilet show</span> e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Competition</span>, due invettive rispettivamente contro TV e contest musicali, ma soprattutto la violenta titletrack (rappresentata adeguatamente dalla copertina che inscena in forma fumettistica un massacro da guerriglia in cui giacciono a terra i corpi di un prete, un poliziotto e un naziskin) vero e proprio masterpiece dell’album, che appunto supera lo standard medio (piuttosto alto) delle composizioni. Poco sotto ci può stare <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Road Thrash</span>, altra mazzata nei denti, ma anche la succitata <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Toilet Show</span> a salire sul podio dei tre episodi più convincenti.<br />Sul myspace sono presenti anche numerosi video live che dimostrano anche una spiccata attitudine dal vivo, come è giusto immaginarsi da una bands simile, insomma le carte in regola ci sono tutte. La Sicilia sembra avere quindi a disposizione un’altra potenziale band (insieme a gli <span style="font-style: italic;">Urto</span>) che può tenere alto il buon nome del thrash a livello nazionale. Da tenere d’occhio!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Intro<br />2. Competition<br />3. Take Your Eyes Off Me<br />4. Blades And Rods<br />5. Vice<br />6. Road Thrash<br />7. Toilet Show<br />8. Protection Money<br />9. Jail World<br />10. Waterboarding<br />11. The Rape<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore: </span>Alex The Drunkard<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/shocktroopersMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-35200697671568004772010-06-15T03:01:00.000-07:002010-06-15T03:11:26.466-07:00National Suicide (Ita) - The Old Family is Still Alive<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8fMKXZdxcEmt_sEcI2GqaJvQ0kjjljAOzuzq_pOH3SYwOYb79rSMCOofa4IYGZ48fOgkZslzK_CxLXH4xljhCbHKdf0sGOI780pnGpJRm7PsBArBggNpV50C0XbK5IpCv7akkReRr7Vs/s1600/228244.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 200px; height: 196px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8fMKXZdxcEmt_sEcI2GqaJvQ0kjjljAOzuzq_pOH3SYwOYb79rSMCOofa4IYGZ48fOgkZslzK_CxLXH4xljhCbHKdf0sGOI780pnGpJRm7PsBArBggNpV50C0XbK5IpCv7akkReRr7Vs/s320/228244.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5482938931957790866" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: National Suicide</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: The Old Family is Still Alive</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: My Graveyard Productions</span><br /><br />Esistono album che hanno il potere di riportarti indietro nel tempo, esistono gruppi che se ne fottono delle mode e suonano soltanto quel che a loro piace, nessuna concessione post/nu, nessun dannato break down ma solo sano thrash anni 80 a palate!<br />Questi <span style="font-weight: bold;">National Suicide</span> sono proprio tutto questo! Un salto indietro di parecchi anni, per tornare all’epoca d’oro del metal, quando le band puzzavano di alcohol e sudiciume, un pesante calcio nei denti ai tantissimi gruppi di bimbiminkia dell’ultim’ora!Il loro credo è ribadito già nel profilo del loro space <span style="font-style: italic;">“HELP US TO KEEP THE WORLD CLEAN! WITH THE WORDS NU/POST WE CLEAN OUR ASS! DO THE SAME!”</span> a ribadire che loro non ci fanno, ci sono!<br />E’ bastato solo un promo, seguito da un album a questi 5 thrashettoni per farsi notare dal grande pubblico italiano, infatti <span style="font-weight: bold;">The Old Family is Still Alive</span> ha avuto un successo enorme, tant’è che la My Graveyard Productions è stata costretta a ristampare una seconda edizione (comprensiva di 4 tracce estratte dal demo) importanti date in Italia e all’estero poi hanno consacrato i <span style="font-weight: bold;">National Suicide</span> come una delle speranze più rosee dell’underground thrash italiano ( insieme a <span style="font-style: italic;">Subhuman</span> e <span style="font-style: italic;">Neurasthenia</span>) grazie alla loro capacità di ridare freschezza alla vecchia scuola thrash senza dover però scendere a compromessi!<br /><span style="font-weight: bold;">The Old Family is Still Alive</span> presenta 9 tracce che non stancano nè annoiano, l’accostamento più facile riguarda gli <span style="font-style: italic;">Overkill</span>, i riff sono accattivanti, la batteria è sostenuta e incalzante, e il singer (di chiara ispirazione Bobby “Blitz”) tesse le fila di un cantato che si amalgama perfettamente a tutto il resto.<br />Si parte con il brano omonimo<span style="font-weight: bold; font-style: italic;"> National Suicide</span>, e al grido di <span style="font-style: italic;">“Defend the line!”</span> si inizia questo viaggio nel tempo, prendete una birra e preparatevi al massacro, un elettrothrashock vi assalirà!<br />La successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Nu Posers don’t Scare Anyone</span> cattura con un accattivante refrain ma anche con un Mini (voce) qui in stato di grazia, cattivo e grintoso. La titletrack appare meno ispirata delle precedenti ma grazie a un po’ di mestiere si mantiene comunque un sufficiente standard qualitativo. In <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Let me see your pogo</span> il titolo parla da sé, le chitarre qui sono taglienti come lame, e si ritorna a un thrash marcio e diretto, gran bel pezzo, un vero e proprio incitamento al pogo che sicuramente riscuote molto successo soprattutto in sede live, anche l’assolo coinvolge e travolge rendendolo forse l’episodio migliore dell’album. <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Wanted</span> strizza l’occhio a sonorità più heavy/speed di vecchia scuola <span style="font-style: italic;">Motorhead</span>, ottimo intro per la successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Into the Clubhouse</span>, altro pezzo da 90 dell’album, che parte con un rombo di moto incalzato dal ritmo costante della batteria, come al solito l’espressività del singer fa aumentare parecchio la quotazione del brano che comunque si difende bene grazie a un songwriting qui più originale, condito da gustosi break di basso e chitarra e da potenti cori., refrain che coglie nel segno, orecchiabile cantato e testo:<br /><span style="font-style: italic;">“Into The Clubhouse – fire and flames</span><br /><span style="font-style: italic;">Adrenaline is pumpin’ feedin up my brain</span><br /><span style="font-style: italic;">Into the Clubhouse – nothin’ to lose</span><br /><span style="font-style: italic;">Love and Hate accelerate: this is the way we choose!”</span><br />che carica per bene prima della scarica adrenalinica del bellissimo assolo. Applausi!<br />Mancano ancora tre pezzi eppure giunti qui la qualità dell’album fa sì che ci si possa già sentire appagati da quanto ascoltato sinora, ottimo segno! <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Please Welcome…My Friends</span> è un altro gioiello, granitica nella sua semplicità , è insieme a <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Let me see your pogo</span> il brano più “old style” dell’album, riporta alla memoria i primi <span style="font-style: italic;">Destruction</span> ed <span style="font-style: italic;">Exodus</span>….nostalgia canaglia!<br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Sucks’n’ Artillery</span> si apre con piacevoli intro di gemiti da pompino intenso e ben fatto e scorre via senza particolari picchi di rilievo, a <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">This is a Raid</span> il compito di chiudere come si deve quest’ottimo full, non aggiunge né toglie niente a quanto sentito sinora, si limita a ripetere il compitino svolto sinora, ma sempre e comunque con la grinta e la bravura che risaltano da questo lavoro.<br />In conclusione voto ampiamente positivo, come prevedibile. Questo <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">The Old Family is Still Alive</span> merita numerosi elogi, innanzitutto la bravura nell’aver riesumato alla grande il sound ottantiano abbellendolo di una freschezza nuova e soprattutto senza snaturarne la struttura, la maturità musicale inoltre è evidente, per tutti in particolare per il singer Mini, vera marci in più per il gruppo che sa di poter contare sulla sua duttilità vocale e sulla sua capacità di interpretazione del brano. Nota di merita anche per i testi, niente di eclatante sia chiaro, ma sono comunque molto curati e mai banali. La tirata di orecchie arriva invece per l’aspetto grafico, un po’ trascurato, il logo è palesemente copiato dai <span style="font-style: italic;">Nuclear Assault</span> e per l’artwork si poteva sicuramente trovare qualcosa di meglio, ma vabbè in fin dei conti sono dettagli.<br />Il difficile per i <span style="font-weight: bold;">National Suicide </span>verrà ora, un grande album può starci, ma sapersi confermare è la sfida da superare, in cui molte promesse cadono, e solo i migliori escono indenni, il secondo album ci servirà per capire se abbiamo davanti una meteora o un gruppo che sembra destinato a raccogliere l’eredità di <span style="font-style: italic;">Necrodeath</span>, <span style="font-style: italic;">Schizo</span> e <span style="font-style: italic;">Bulldozer</span> tra i mostri sacri del thrash italiano. Horns up e in bocca al lupo ai <span style="font-weight: bold;">National Suicide</span>, non deludeteci!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist</span>:<br />1. National Suicide<br />2. Nu Posers don’t scare anyone<br />3. The Old Family is Still Alive<br />4. Let Me See Your Pogo<br />5. Wanted<br />6. Into The Clubhouse<br />7. Please Welcome…My Friends<br />8. Sucks ‘n’Artillery<br />9. This is a Raid<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore: </span>Alex The Drunkard<br /><span style="font-weight: bold;">Voto: </span>8,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti: </span>http://www.myspace.com/nationalsuicidethrashMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-16651403574990067792010-05-12T08:39:00.001-07:002010-05-12T08:45:56.065-07:00Endless Pain (Ita) - Course of Hate<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiciZwcVN0T9fgT6YRNRa3VShjRV6dsxGziyfigxdN9eOEt58R09n1o3ZiNS3KNh_Rb_BnGlHi9RsEtEls8K5j6g7zh_b1KUwZDTK2_vxocNxcFvK3jB1MzyY2aZ1tCqc7X8Hrn3uGIWXk/s1600/257928.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 200px; height: 192px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiciZwcVN0T9fgT6YRNRa3VShjRV6dsxGziyfigxdN9eOEt58R09n1o3ZiNS3KNh_Rb_BnGlHi9RsEtEls8K5j6g7zh_b1KUwZDTK2_vxocNxcFvK3jB1MzyY2aZ1tCqc7X8Hrn3uGIWXk/s320/257928.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5470408739407332226" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Endless Pain</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Course of Hate</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Autoprodotto</span><br /><br />La recensione odierna ha per oggetto gli <span style="font-weight: bold;">Endless Pain</span>, band con esperienza quasi decennale, risale infatti al 2001 la nascita del gruppo, e in questi 9 anni non si può dire che questo gruppo bresciano non si sia dato da fare, nel 2002 arriva il primo demo <span style="font-style: italic;">The Cruel Way of War</span>, seguito un anno dopo da <span style="font-style: italic;">Shotgun Carnage</span>, per poi giungere finalmente a ben 2 album, <span style="font-style: italic;">Born in Violence</span> nel 2005 e <span style="font-style: italic;">De-Generation War</span> nel 2008. Prima di arrivare all’EP <span style="font-weight: bold;">Course of Hate</span> di 4 tracce questa cazzutissima band si è tolta anche diverse soddisfazioni in sede live, aprendo per mostri sacri del calibro di <span style="font-style: italic;">Tankard</span>, <span style="font-style: italic;">Destruction</span>, <span style="font-style: italic;">Slayer</span>, <span style="font-style: italic;">Anthrax</span> e <span style="font-style: italic;">Sodom</span>, insomma da come avrete capito, non abbiamo qui a che fare con dei novellini alle prime armi, ma con gente che costituisce già una solida porzione dell’underground italiano.<br />Con questo nuovo EP la band ha anche intenzione di dare in pasto alla critica un assaggio della potenza live, in quanto oltre ai 4 brani è presente un dvd live registrato con 7 telecamere e in maniera professionale; quanto al sound invece, questi <span style="font-weight: bold;">Endless Pain</span> propongono un thrash death di sicuro impatto, con il singer che si pone come potenziale arma in più a disposizione del gruppo, davvero pregevole infatti la sua voce che con un urlo potrebbe abbattere un muro, la sua timbrica ricorda inoltre Peter Wiwczarek, cantante dei <span style="font-style: italic;">Vader</span>, ottima comunque la prestazione anche degli altri componenti.<br />Si parte con <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Unleash the Fury</span>, titolo quanto mai azzeccato, visto che la furia <span style="font-weight: bold;">Endless Pain</span> si scatena già dai primi secondi con un muro sonoro interrotto nel mezzo da un attenuato breakdown , per poi ripartire con un’altra scarica adrenalinica. <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Sensorial Deprivation</span> parte più lenta rispetto alla precedente, con inserti profondi e cupi dannatamente <span style="font-style: italic;">Morbid Angel</span> in cui il singer ha modo di dar maggiore sfogo al proprio growl in un condensato di death e doom, senza dimenticare però la consueta sfuriata thrash che tanto bene fa alle nostre orecchie.<br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Blood Feud</span> è un altro pezzo di buon livello, esaltante nei frangenti tirati e sostenuti, in cui gli <span style="font-weight: bold;">Endless Pain</span> dimostrano tutta la loro ferocia; chiude il tutto<span style="font-weight: bold; font-style: italic;"> From the Ashes</span> che ricalca lo schema della precedente ma con un cantato di maggior coinvolgimento. A suggellare la chiusura arriva un inaspettato stacchetto di archi e pianoforte, che sebbene non centri un cazzo fa comunque la sua figura.<br />Indubbiamente un ottimo prodotto, anche se 4 pezzi sono sempre pochi sono sempre pochi per poter dare un giudizio esaustivo, questo <span style="font-weight: bold;">Couse of Hate</span> è di sicuro un’interessante base per il prossimo full, con cui si spera questa band possa ricevere il giusto riconoscimento.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Let the End Begin<br />2. Unleash The Fury<br />3. Sensorial Deprivation<br />4. Blood Feud<br />5. From the Ashes<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore: </span>Alex The Drunkard<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/endlesspainbandMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-8429437109696359542010-04-26T07:36:00.001-07:002010-04-26T07:53:40.830-07:00ITALIAN THRASH UNIVERSE VOL.2 IS OUT<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkEHRF80kEUQvcaU63v7ks7xw6TMmVNURtlEktKVbwveK9NYrxqQSQmys93pt-PHP3bj4gF8Fi5lIp-95Hklc-RPeH3SKgNNFlBaKzETe4T-qZF30TW2dMa1hpsjG_lKgRyuh2dc3hJRY/s1600/front.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkEHRF80kEUQvcaU63v7ks7xw6TMmVNURtlEktKVbwveK9NYrxqQSQmys93pt-PHP3bj4gF8Fi5lIp-95Hklc-RPeH3SKgNNFlBaKzETe4T-qZF30TW2dMa1hpsjG_lKgRyuh2dc3hJRY/s320/front.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5464455260050282994" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhojSfhcFz4ux-Rs1no_n8TyR9quhzR2RBGkJKObfgZBnVFBArljBiJw7_pTLJe6HEjo9y6s2HVYxxKVt5YpFDLLTRQvTtU6Iku6ftnDQbu3J6pe2Vp0t-ZWke1tcwKNPmkbE7xuLsIwcg/s1600/Retro.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhojSfhcFz4ux-Rs1no_n8TyR9quhzR2RBGkJKObfgZBnVFBArljBiJw7_pTLJe6HEjo9y6s2HVYxxKVt5YpFDLLTRQvTtU6Iku6ftnDQbu3J6pe2Vp0t-ZWke1tcwKNPmkbE7xuLsIwcg/s320/Retro.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5464455358787836498" border="0" /></a><br />Ecco finalmente il link dove scaricare il Vol.2 della nostra Compilation!!!<br /><br />http://www.mediafire.com/download.php?diijygngon5<br />(se non va: http://www.mediafire.com/?diijygngon5 )Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-64393763553121534412010-04-24T09:48:00.000-07:002010-05-05T07:40:22.529-07:00Land of Hate (Ita) - Neutralized Existence<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtCJeayqZDTShzTxV-GJgaxradc650fDINcfChURQWg6dzTkhtHmLgIX1DyMRuVszXFwuPafHS8dkyRIPqXSRJVL9dTD3RkYuP6vYb2VNjRIVi952tIIGj9iLC7EeQ6LeG904o74-N87g/s1600/loh.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtCJeayqZDTShzTxV-GJgaxradc650fDINcfChURQWg6dzTkhtHmLgIX1DyMRuVszXFwuPafHS8dkyRIPqXSRJVL9dTD3RkYuP6vYb2VNjRIVi952tIIGj9iLC7EeQ6LeG904o74-N87g/s320/loh.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5463747669164253746" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Land of Hate</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Neutralized Existence</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Infernal Kaos Production</span><br /><br />La Calabria è una terra che offre alla nostra penisola italiana una delle scene locali più rigogliose, tante sono le bands infatti che meriterebbero maggiore attenzione, ma poche riescono davvero a emergere, seppur nel contesto di media-bassa visibilità che il meridione offre.<br />Tra queste, esponenti di spicco sono sicuramente i <span style="font-weight: bold;">Land of Hate</span>, da Catanzaro, che han fatto della coerenza la loro bandiera, difficilmente infatti vedrete questa band vendere il culo o scendere a compromessi in cambio di un illusorio successo, e questo non può che essere un attestato di stima verso chi rifiuta in modo deciso i facili percorsi alternativi. , del resto i <span style="font-style: italic;">Kreator</span> insegnano <span style="font-style: italic;">“Servant in Heaven, King in Hell”</span>!<br />Dopo questa doverosa introduzione arriviamo quindi all’analisi di questo <span style="font-weight: bold;">Neutralized Existence</span>, primo full del gruppo, che dal 2005 (anno di nascita) ad ora han sfornato anche 2 EP e 2 Split cd. La dichiarazione d’intenti appare chiara già a partire dalla copertina, inquietante e cattiva, e proprio la cattiveria è l’ingrediente principale dell’album, 8 tracce feroci ma soprattutto cattive, intrise di rabbia, per un thrash death che riporta subito col pensiero ai fasti dei ben noti <span style="font-style: italic;">Sepultura</span> (e qui si intende i <span style="font-style: italic;">Sepultura</span> “storici” non la caricatura che ne ha attualmente preso il posto9 ma anche a gli <span style="font-style: italic;">Obituary</span>.<br /><span style="font-weight: bold;">Neutralized Existence</span> riesce a coinvolgere e colpire grazie a una buona combinazione di feroci parti fulminee e al limite del death con rallentamenti più corposi e cadenzati, il tutto amalgamato con le linee vocali variegate del singer Marco Verardi , il quale alterna un growl catacombale a uno scream swedish style; Gli episodi più convincenti sono senz’altro <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Minds Devourer</span> bellissimo pezzo (presente anche sulla prossima compilation di Thrash Universe) rabbia, violenza e un pregevolissimo stacco melodico, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Extreme Violence</span> che tiene fede al titolo, una potenza inaudita fatta di urla e blast beats vi travolgerà! Da non dimenticare anche <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Murderous State</span>, potente anatema antistatale che si abbatte convinto sui vostri timpani:<br /><span style="font-style: italic;">“Travelling through the fear</span><br /><span style="font-style: italic;">Fighting the murderous state </span><br /><span style="font-style: italic;">Respect? Is a Lie!</span><br /><span style="font-style: italic;">Revolution against your lies!”</span><br />Questo <span style="font-weight: bold;">Neutralized Existence</span> appare quindi come la prova più che convincente di un gruppo maturo e consapevole delle proprie capacità, chi già li conosce sa che il marchio <span style="font-weight: bold;">Land of Hate</span> è una garanzia, chi invece no troverà in quest’album un ottimo motivo per seguire la loro evoluzione o assistere a uno dei loro numerosi show live, supportiamo le bands valide e non i soliti raccomandati del cazzo!<br />Dalla Calabria con furore!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Claustrophobic<br />2. The Torment<br />3. Murderous State<br />4. Minds Devourer<br />5. Neutralized Existence<br />6. From the Street<br />7. In the Hands of Destruction<br />8. Extreme Violence<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore: </span>Alex The Drunkard<br /><span style="font-weight: bold;">Voto: </span>8/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/landofhatebandMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-80367851552382710012010-04-19T12:03:00.000-07:002010-04-26T06:55:18.162-07:00ITALIAN THRASH UNIVERSE VOL.2: LE 15 BANDS<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzk2Q29FZyD_fgjtveWzdbB20PtdXO7RELFq3yavlMdf2GzfmEyDcb4GUZu_SbDA08d6QRyk78gbdgGwgVH-nCVXJdKESa_7eAqxj8kSW7l31tCdtwdGyHzajwgYHl0fbs_WUUBEyHcWA/s1600/front.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzk2Q29FZyD_fgjtveWzdbB20PtdXO7RELFq3yavlMdf2GzfmEyDcb4GUZu_SbDA08d6QRyk78gbdgGwgVH-nCVXJdKESa_7eAqxj8kSW7l31tCdtwdGyHzajwgYHl0fbs_WUUBEyHcWA/s320/front.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5461926534598500306" border="0" /></a><br />Con un (bel) po' di ritardo, siamo riusciti a stilare la lista delle 15 bands che comporranno il secondo volume della nostra compilation <span style="font-weight: bold;">ITALIAN THRASH UNIVERSE</span>.<br /><br />Ecco i 15 nomi!!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Adimiron - Wrong Side of the Town</span><br /><span style="font-weight: bold;">Artkillery - Re-educate</span><br /><span style="font-weight: bold;">Endless Pain - Unleash the Fury</span><br /><span style="font-weight: bold;">Endovein - Forrest</span> <span style="font-weight: bold;">Gunner</span><br /><span style="font-weight: bold;">Expired - U.gly D.irty E.vil (Thrashers)</span><br /><span style="font-weight: bold;">Fomento - Burial at Sea</span><br /><span style="font-weight: bold;">Housemaster - J.B.</span><br /><span style="font-weight: bold;">Inallsenses - War and Death</span><br /><span style="font-weight: bold;">Kernel - Back to the Violence</span><br /><span style="font-weight: bold;">Lab Eleven - Six Pieces</span><br /><span style="font-weight: bold;">Land of Hate - Minds Devourer</span><br /><span style="font-weight: bold;">Methodic Massacre - Black Coil Dominion</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nuclear Hecatomb - We are all Cattle</span><br /><span style="font-weight: bold;">Planar Evil - Vengeance'll Come</span><br /><span style="font-weight: bold;">Travma - Revenge Solution</span><br /><br />Ci teniamo a ringraziare tutti gli altri gruppi che hanno partecipato alla selezione. Ovviamente, v'invito a non disperare: ci saranno tante altre edizioni! ;)<br /><br />Ringraziamo, per cui (in ordine alfabetico):<br /><span style="font-weight: bold;">Axen, Brainsane, Coma, Crasher </span>(il cui MySpace è spirato)<span style="font-weight: bold;">, Crisalide, Deadly Bear, Death Mechanism </span>(non c'era più il pezzo)<span style="font-weight: bold;">, Death the Bride, Deathshold, Deathwork, Dexal, Dreker, Exilium, Fake Mors, Fallout, Fuser, Homicide Hagridden, Inlansis, Maghanat, Mary Brain, Megahera, Metalthrashfactory, Over Nation, Phenium, Post Execution, Reapter, Sedit, Self Disgrace, Soul Bleed, The Krushers, Torment, Transeat, Trodden Shame ed Unable.</span><br /><br />Le bands partecipanti sono state contattate via mail: prima m'inviano pezzo e biografia, prima uscirà il volume!Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-3110542089735039672010-04-09T15:42:00.000-07:002010-04-09T15:49:01.288-07:00Intervista ai Ciementificio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoU5s9iM7fH8HAAIqR3OT2TY1md2sFJlif8DE_7CeSiMMw7HSG_lpzz2zKpfnQMclNT0KN5025VvWRNTWxmvZDxUXaMTArpHS30yCu_8h0wolYG6OCYxaZNOfH4YjfS6Fw2z3nyCpQ_Og/s1600/107788_logo.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 51px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoU5s9iM7fH8HAAIqR3OT2TY1md2sFJlif8DE_7CeSiMMw7HSG_lpzz2zKpfnQMclNT0KN5025VvWRNTWxmvZDxUXaMTArpHS30yCu_8h0wolYG6OCYxaZNOfH4YjfS6Fw2z3nyCpQ_Og/s320/107788_logo.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5458272697141495298" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;">Salve ragazzi, state per fare un’intervista nientepopodimeno che per Thrash Universe! Siete pronti? Vi siete già bagnati le mutande?</span><br />Bagnati a puntino W il Thrash e anche l’Universe!!!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Bene, iniziamo con una delle classiche domande banali e stupide con cui si apre un’intervista: Perché “Ciementificio”? Venite dalla bella Pescara, mica da Milano!</span><br />Si dà il caso o si cà il daso come preferisci, che nella bella Pescara si manifesti un grigio essere dalle giganti fauci, detto il “Ciementificio”, fossimo stati di Milano ci saremmo chiamati Bauscia, o al massimo Biscioni, o forse ancora Brambillas… fico Brambillas!!!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">La prima cosa che ho pensato ascoltando il vostro album è “Cazzo, questi sono geniali!”, siete così anche nella vita di tutti i giorni o una volta riposti gli strumenti vi trasformate in dei rispettabilissimi signori distinti che sorseggiano il thè?</span><br />Prima di andare a dormire prendo sempre la camomilla solubile con il miele e l’arancia… A parte questo, siamo geniali dalle 18 alle 13 del giorno dopo, nel restante tempo diventiamo orbi e dislessici in preda ad un orrido maleficio del Dio pagano Bambylus (Brambilla in aramaico antico).<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Immagino che “Rosso sangue bianco ossa” abbia avuto dei buoni riscontri in fatto di pubblico e di recensioni, ma per esperienza so che l’ironia non sempre vien capita.. avete avuto mai a che fare con qualche defender del cazzo o similia che , non capendo le vostre songs o la vostra attitudine, vi ha buttato merda addosso?</span><br />Guarda ti sembrerà incredibile, ma abbiamo conquistato anche i Defender che scrivono recensioni nudi, con mutandoni di peluche, cosparsi di grasso di foca. Abbiamo sempre temuto che qualcuno non cogliesse l’ironia, ma per fortuna non è mai accaduto… evidentemente il mondo è stracolmo di scemenza e questo non può che farci piacere!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Dai video live si capisce che con voi ci si diverte non solo su disco, quanto è importante per voi divertirvi mentre suonate? Riuscireste a calarvi nei panni della classica metal band “incazzata e col musone” o non ci tenete proprio?</span><br />Provo a rispondere seriamente… non ci riesco! In realtà noi vogliamo solo conquistare il mondo ottenebrando e plagiando le povere menti ignare che si affacciano al culto del Cemento.<br />In poche parole diciamo che i Ciementificio sono nati proprio per la voglia di divertirsi e di fare un po’ di casino insieme a chi ci viene a vedere, lo spirito del metal è… era quello no?<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Il pezzo “con la luce blu sotto” l’ho interpretato come una presa per culo ai tanti tamarri che girano con la macchina iper truccata e luminosa, è così oppure fondamentalmente è solo il risultato di tanto alcohol?? ( e magari vi ho dato uno spunto x rispondere seriamente alle prossime interviste)</span><br />Diciamo che quando l’alcohol fermenta in noi e vediamo un tamarro con “la luce blu sotto” scrivere una canzone sull’argomento è obbligatorio. Comunque sì, è un inno ai personaggi amanti dello stile sopraffino e del design più moderno e sofisticato.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Capitolo live: il progetto Ciementificio sta ottenendo consensi live anche al di fuori dei confini regionali? Sono state parecchie le gite “in trasferta”? E quale ricordate con maggior piacere?</span><br />Ci stiamo attrezzando per portare il Ciemento ovunque, tramite scambi dati e scambi di sesso, dovremmo riuscire a colonizzare il Nord quanto prima in attesa del nostro prossimo capolavoro.<br />Sicuramente le date di Ascoli e Molfetta ci sono rimaste nel cuore e nel fegato, speriamo di replicare al più presto!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Quali sono le influenze musicali di ognuno di voi? E voglio sapere soprattutto quelle ridicole e impensabili, mica solo quelle metal!</span><br />Guarda le influenze principali provengono dal Thrash Metal in ogni sua forma, mettici un pizzico di follia alla Faith no More, un cucchiaio di Anvil ed Exciter, una bella spolverata di Offspring prima maniera, metti in forno per 40 minuti e moriremo tutti, col sorriso sulle labbra però!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Sono particolarmente curioso di sapere come è nato il pezzo “Vacche, cemento, zopito”</span><br />Anch’io! Non me lo ricordo proprio, chissà perché. Guarda ricordo solo che ridevamo come matti all’idea di questo contadino che si trovava un Ciementificio al posto delle vacche… Per quanto riguarda la concezione musicale è tutta colpa di Tizijiji, il nostro superbo Axe-man. Ha deciso di sparare quel riff country-ska e non potevamo certo contraddire un Axe-man, ho sentito storie terribili sui poveri malcapitati che hanno osato tanto.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Parlateci della scena metal abruzzese, sia a livello di gruppi che di pubblico, il metal è molto seguito? E quali sono secondo voi le altre bands “punte di diamante” della vostra bella regione?</span><br />Prima di tutto la scena abruzzese è la migliore del globo terracqueo, seconda solo a quella NarcoTibetana. Guarda ti sparo i primi nomi di band con cui abbiamo condiviso anche i pannolini: Zippo, Draugr, No More Fear, Nibelheim, Silentree, Sawthis, My Dark Sin, Mind Controlled, 16 Vulve… potrei continuare per ore, perché sono tutte band validissime e soprattutto ora mi dovranno offrire da bere, ripensandoci, aspetta che continuo: Mysea, Insane Therapy, Tools of Torture, Ass Gaping, Thy Gate Beyond. Sono arrivato a 13 gruppi, considerando almeno tre persone per band, ora mi devono 39 birre… fiiiiico.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">A breve dovrebbe uscire il successore di “Rosso Sangue Bianco Ossa”, cosa ci anticipate a riguardo? Convincete chi vi legge a comprarlo a scatola chiusa senza minacce</span><br />Uffa…. Ero già pronto con le minacce, anzi minaccie!!! Beh sarà un degno successore di Rosso Sangue Bianco Ossa, si chiamerà Marcia Marcia e ovviamente sarà ricolmo delle splendenti atmosfere tipiche del Free-Jazz austroungarico! Chi non lo comprerà, sarà tumefatto da uno stormo di Nazgul con tendenze omosessuali (scusa non ho resistito)<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Siamo giunti alla fine, chiudete come preferite, e grazie per la disponibilità!</span><br />Grazie a te e a voi per il supporto estremo, W il Thrash, W il Ciemento, W Max Spezzali!!!<br /><br /><span style="font-style: italic;">Intervista raccolta da Alex the Drunkard</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSKIJJaAeqPT4QzbKQtrLkRYX7lDR7WlBZuch8KLl-VSwZNea4HA0CNDfQ476f1p-p4S-koVSYtey1t7I7Cdfw46X2A3ky-0KrqL7jcr1p_blBUD2mFU8x8OZSSjtI2jTKHM-2-YHf7s8/s1600/107788_photo.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSKIJJaAeqPT4QzbKQtrLkRYX7lDR7WlBZuch8KLl-VSwZNea4HA0CNDfQ476f1p-p4S-koVSYtey1t7I7Cdfw46X2A3ky-0KrqL7jcr1p_blBUD2mFU8x8OZSSjtI2jTKHM-2-YHf7s8/s320/107788_photo.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5458273133314609746" border="0" /></a>Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-57560122467201369442010-03-29T08:59:00.000-07:002010-03-29T09:08:25.765-07:00Game Over (Ita) - Heavy Damage<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8uT-8nV0fnwxAEINe_7ggyEhOxwnxkXz6ybIoSUxWsuvUBWblPx9SU5iGL7V6p59jenOpui1KftBW6Mq0SIktxnkOJLaZIp7HBKovZ74qln2KsEbge72Aus39Zf7v3mXiiZhYiNXZdAw/s1600/go.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 216px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8uT-8nV0fnwxAEINe_7ggyEhOxwnxkXz6ybIoSUxWsuvUBWblPx9SU5iGL7V6p59jenOpui1KftBW6Mq0SIktxnkOJLaZIp7HBKovZ74qln2KsEbge72Aus39Zf7v3mXiiZhYiNXZdAw/s320/go.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5454086651750564674" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Game Over</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Heavy Damage</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità:Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Autoprodotto</span><br /><br />Da Ferrara arrivano i <span style="font-weight: bold;">Game Over</span>, quartetto di ragazzi cresciuti a pane e thrash (anni '80, quello nudo e crudo quindi) e per loro, come si può ascoltare dall’ EP <span style="font-weight: bold;">Heavy Damage</span>, il tempo sembra essersi fermato. La loro musica è infatti un concentrato nostalgico, senza nessuna concessione di sorta a panterismi et similia.<br />Già dal moniker del gruppo si può intuire lo stile di riferimento, che sprizza l’occhio ovviamente ai <span style="font-style: italic;">Nuclear Assault</span> e a ai primi <span style="font-style: italic;">Overkill</span>, le ritmiche, come il genere richiede tendono a essere incessanti, la batteria incalzante e la voce del cantante-bassista è marcia quanto basta, insomma coi fondamentali siamo a posto.<br />Scendiamo ora più nello specifico per quanto riguarda i pezzi, 5 scariche di pura elettricità metal (più un mini pezzo di 28 secondi) che si fanno ascoltare in maniera piuttosto piacevole, raggiungendo anche l’obiettivo di entrare nella testa dell’ascoltatore grazie a una discreta orecchiabilità e a una serie di ripetizioni che “rafforzano il concetto”, immagino inoltre che in sede live questi 4 ragazzi facciano la loro porca figura.<br />Si parte con <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Dawn of the Dead</span>, semplice ed essenziale opener, in pieno stile teutonico, impossibile non farsi venire in mente <span style="font-style: italic;">Exumer</span> o <span style="font-style: italic;">S.D.I.</span>, come anche impossibile è evitare di canticchiarla dopo averla ascoltata. <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Innocent Victims</span> continua a scorrere veloce come un treno, non spostandosi di un millimetro dalla precedente, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Heavy Damage</span> parte rallentando il ritmo, dando così l’opportunità di riprendersi dalle 2 bordate precedenti, il pezzo si mantiene così più contenuto, ma senza stancare ed esplodendo solo nel finale. Dopo il breve intermezzo <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">N.F.H</span> si passa a <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Science Addiction</span>, pezzo debole del lotto, che non riesce a coinvolgere più di tanto. La conclusiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Tupa Tupa or Die</span> al contrario è senz’altro l’episodio migliore dell’Ep, trascinante al massimo e con un refrain di cori, che dà la carica giusta per affrontare l’ennesima sferzata thrash che ci attende subito dopo.<br />In conclusione questo <span style="font-weight: bold;">Heavy Damage </span>è senz’altro un buon prodotto con cui questi <span style="font-weight: bold;">Game Over</span> iniziano a farsi notare, i limiti ci sono, questo è innegabile, e mi riferisco soprattutto al songwriting dalla struttura rigida e alquanto prevedibile, in certi momenti infatti la sensazione di deja-vu è palpabile, manca infatti la scintilla di originalità che farebbe far loro il salto di qualità, ma è vero anche che i margini di miglioramento ci sono. Gli assoli sono un altro elemento migliorabile, si potrebbe fare di più.<br />Detto questo, teniamo d’occhio questa band, non rimane che aspettare un full nel quale convogliare una maggiore maturità musicale, questo Ep è una buona promessa, spetta a loro confermarsi.<br />Un ultimo appunto per la copertina, disegnata a mano, grezzissima e dannatamente old-style, quindi adatta allo scopo!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />01. Dawn of the Dead<br />02. Innocent Victims<br />03. Heavy Damage<br />04. N.F.H.<br />05. Science Addiction<br />06. Tupa Tupa or Die<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Alex the Drunkard<br /><span style="font-weight: bold;">Voto: </span>6,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti: </span>http://www.myspace.com/gameoverthrashMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-14590188417967227652010-03-05T14:50:00.000-08:002010-03-05T15:03:29.447-08:00Warknife (Ita) - Dream of Desolation<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEHI0RuDjeEo7IwY4nOmDnpvSFjuaFhTokBsmo_bNxN9EFKFuLexrLUEZWffUPPUAMzaXnTHs-6mXAMR4CTb69i4W8pe_ExB3z0kd4RspDGVQalrI2M9J-IEpJcG3cRC1yuAcqfV-0jH4/s1600-h/226064.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEHI0RuDjeEo7IwY4nOmDnpvSFjuaFhTokBsmo_bNxN9EFKFuLexrLUEZWffUPPUAMzaXnTHs-6mXAMR4CTb69i4W8pe_ExB3z0kd4RspDGVQalrI2M9J-IEpJcG3cRC1yuAcqfV-0jH4/s320/226064.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5445286849239804786" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Warknife</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Dream of Desolation</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Autoprodotto</span><br /><br />Non è impresa facile per me trovarmi a recensire il debutto dei salentini <span style="font-weight: bold;">Warknife</span>, questo perché sono molto legato a questa band per via del grande rapporto di amicizia con loro, tuttavia cercherò di essere quanto più neutrale possibile.<br />Dopo questa doverosa introduzione passiamo a qualche rapido cenno sulla storia di questo gruppo, attivo già dal 2006 con i 2 fondatori Simone (chitarra ritmica) e Cesare (batteria). Dopo un periodo di gavetta di un paio d’anni e numerosi cambi di line-up giungono finalmente a una formazione stabile che vede oltre ai due fondatori, Fabrizio alla chitarra solista, Marco alla voce e Daniele al basso. I tempi sono quindi maturi per concepire il primo album, dal titolo <span style="font-weight: bold;">Dream of Desolation</span>, che oltre ad essere uno degli 8 brani è anche il vecchio nome della band, poi sostituito dall’attuale moniker <span style="font-weight: bold;">Warknife</span>.<br /><span style="font-weight: bold;">Dream of Desolation</span> è il risultato della fusione delle due anime <span style="font-weight: bold;">Warknife</span>, la prima riguardante la vecchia line up, dedita a un Thrash inneggiante alla Bay Area e di chiaro richiamo <span style="font-style: italic;">Testament</span>, la seconda invece rappresenta l’attuale stampo Death a metà tra <span style="font-style: italic;">Monstrosity</span> e <span style="font-style: italic;">Blood Red Throne</span>.<br />Un’intro di guerra ci introduce al primo pezzo di quest’album, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Into the Infernal Confusion</span>, violentissimo pugno nello stomaco dell’ascoltatore , deciso e diretto come ogni buon pezzo d’apertura, stordisce con una scarica Thrash, interrotta solo in parte da intervalli sincopati che richiamano alla mente i <span style="font-style: italic;">Machine Head</span> di <span style="font-style: italic;">Burn my Eyes</span>.<br />La successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">When All Burn</span> procede sulla stessa linea della precedente, in evidenza qui Marco, che con la sua voce disegna la struttura del pezzo, a tratti potente e veloce, e a tratti più melodico e di ampio respiro, grazie a gradevoli stacchi, impreziositi da azzeccatissime parti soliste sia di chitarra che di basso.<br />La titletrack <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Dream of Desolation</span> è sicuramente uno dei pezzi più rappresentativi del gruppo: ottimo lavoro di riffing per un pezzo che oltre ad essere facilmente orecchiabile dispone di numerosi cambi di tempo che lo rendono un pezzo abbastanza completo. Unica pecca il fatto di essere stato “velocizzato” rispetto alla versione “live”, scelta che su disco penalizza in determinati punti il brano rendendolo meno nitido e più confuso.<br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Vermin</span>, invece è un brano incentrato sulla cadenza pesante e sistematica delle chitarre, che qui spadroneggiano con caparbietà, sostenuti dal tappeto di doppia cassa della batteria, il pezzo è elaborato e potente, con inserti soft che accentuano il contrasto con la ruvidità della struttura portante.<br />Lo splendido riff di apertura (che ricorda gli <span style="font-style: italic;">Slayer</span> di <span style="font-style: italic;">South of Heaven</span>) introduce <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">A Dead Memories</span>, brano che dopo l’ottima parte iniziale cade un po’ di tono, non riuscendo a mantenersi sugli stessi livelli, se non quando viene ripreso il riff succitato. L’assolo è impietosamente fuori contesto.<br />La successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">New Crusade</span>, introdotta da una breve frase di Nixon (cari miei <span style="font-weight: bold;">Warknife</span>, ma che c’azzecca Nixon con un testo come quello del pezzo in questione, che parla di fanatismo religioso????) riporta il disco su lidi più prettamente Thrash. Il pezzo è tra i più violenti dell’album (insieme all’opener) attacco secco, ritmo costantemente alto, batteria che scandisce un continuo headbanging, brano sicuramente promosso a pieni voti.<br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Damned Silence</span> è la canzone più datata di questo <span style="font-weight: bold;">Dream of Desolation</span>, scorre via molto bene e in maniera piuttosto piacevole, da segnalare qui la parte di basso di Daniele che ha un’ampia vetrina per dimostrare il suo ruolo di valore aggiunto del gruppo.<br />Chiude l’album <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">March of the Sentenced Souls</span>, brano semplice e orecchiabile, che segue appunto il ritmo di una marcia e che rimane facilmente in testa.<br />In conclusione questo <span style="font-weight: bold;">Dream of Desolation</span> è un debut album più che buono che sicuramente attirerà a se notevoli consensi, non mi resta che augurare al gruppo traguardi ambiziosi, perché le capacità e la serietà per raggiungerli ci sono eccome.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Entrance<br />2. Into the Infernal Confusion<br />3. When all burns<br />4. Dream of Desolation<br />5. Vermin<br />6. Dead Memories<br />7. New Crusade<br />8. Damned Silence<br />9. March of the sentenced souls<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 8/10<br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Alex the Drunkard<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/warknifeMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-27602547790685832792010-03-01T08:51:00.000-08:002010-03-01T08:59:21.346-08:00Ciementificio (Ita) - Rosso Sangue Bianco Ossa<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihcslTkcaLvpC3h8lO5XV0jMBjsUCB_j0q34XM_ULvBMjrIoodQPM1Dsq2bpqKOCdhzeiAN-DS2IDj5P0KYkaP-WE12aCx0GeAbFkWtWzze_88tpL6U5bmQusAhhqqeFvwG_y214-Kwh0/s1600-h/Rosso+Sangue+Bianco+Ossa.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihcslTkcaLvpC3h8lO5XV0jMBjsUCB_j0q34XM_ULvBMjrIoodQPM1Dsq2bpqKOCdhzeiAN-DS2IDj5P0KYkaP-WE12aCx0GeAbFkWtWzze_88tpL6U5bmQusAhhqqeFvwG_y214-Kwh0/s320/Rosso+Sangue+Bianco+Ossa.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5443709331225419682" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Ciementificio</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Rosso Sangue Bianco Ossa</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2007</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Autoproduzione</span><br /><br />Ogni tanto in mezzo a cotanta marmaglia Metal di piagnoni/satanisti/gotici salta fuori dal nulla qualche band che ancora usa la musica per divertirsi e divertire.<br />Gli abruzzesi <span style="font-weight: bold;">Ciementificio</span> appartengono senz’altro a quest’ultima categoria: quattro simpatici dementi che fan confluire nel loro debutto <span style="font-weight: bold;">Rosso Sangue Bianco Ossa</span> 40 minuti di puro divertimento in Metal! Titoli come <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Zom-B</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Vacche Zopito Cemento </span>e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Delfino Borchiato</span> ci danno il benvenuto nella dimensione <span style="font-weight: bold;">Ciementificio</span>, un mondo dove probabilmente niente ha senso ma va bene così!<br />Sette sono le tracce di questo disco, si parte con <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Zom-B</span>, una bella scarica Thrash al grido di <span style="font-style: italic;">“Dalla Cina al Perù sarai zombie pure tu!”</span> che si conclude con un augurio di buona morte a tutti.<br />La successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Rosso Sangue Bianco Ossa</span> nonostante dia il titolo all’album è a mio parere il pezzo meno coinvolgente, ma ciò nonostante si lascia ascoltare piacevolmente. La tankardiana <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">La Valle dei Morti</span> segue il leitmotiv dell’opener, regalandoci perle come <span style="font-style: italic;">“Rosso di sera, cemento si spera”</span>…. prima di esplodere nel finale con il classico stacco da pogo…. Applausi!<br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">La Luce Blu Sotto</span> è l’apice del delirio Ciementificio, basato sulla ripetizione continua della frase <span style="font-style: italic;">“CON LA LUCE BLU SOTTO”</span> preceduta ogni volta da una variante diversa e totalmente non sense, che cresce in un escalation di assurdità degna della Gialappa’s!<br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Vacche, Zopito, Cemento</span> e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Delfino Borchiato</span> sono due corposi episodi (rispettivamente di 9 e 8 minuti) che però nonostante la lunghezza riescono a non annoiare, anzi sono un valore aggiunto per via della buona varietà della proposta, se la prima ha l’aria di una allegra filastrocca folleggiante, la seconda indurisce il sound riportando il gruppo su lidi più Punk/Thrash.<br />Chiudo la rece con quella <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Macedonia di Interiora Bovine</span> già presente sulla prima compilation di Thrash Universe, intrisa di Death, sangue e truculenta, la perfetta anthem anti-vegetariana!<br /><span style="font-weight: bold;">Rosso Sangue Bianco Ossa</span> in conclusione è un ottimo album che abbonda in originalità e demenzialità, progster e affini possono tranquillamente starne alla larga, ma per chi ha voglia di abbandonarsi a un piacevole ascolto di una band che non si prende sul serio, questi quattro abruzzesi sono l’ideale!<br /><span style="font-style: italic;">“Là dove c’era l’erba ora c’è……. un cementificio!”</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Zom-B<br />2. Rosso sangue bianco ossa<br />3. La valle dei morti<br />4. La luce blu sotto<br />5. Vacche cemento zopito<br />6. Macedonia di interiora bovine<br />7. Delfino borchiato<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore: </span>Alex the Drunkard - dawsss85@libero.it<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/ciementificioMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-23234682793205879182010-02-10T07:54:00.000-08:002010-02-10T08:10:21.655-08:00Bulldozer (Ita) - Neurodeliri<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje1z-gRq5v-JG1KMdOiGRE-7ifE7yrS01wZmZ6o2iB1AHhySP6zjgJMmHV3WuV_cLWCkpycGHPXi527hsEmKMh4yPTUIp84gHnUI1E_FSjfebn24kGdjCLWGTdb1p1DPJ9lv0VQacty-w/s1600-h/26157.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje1z-gRq5v-JG1KMdOiGRE-7ifE7yrS01wZmZ6o2iB1AHhySP6zjgJMmHV3WuV_cLWCkpycGHPXi527hsEmKMh4yPTUIp84gHnUI1E_FSjfebn24kGdjCLWGTdb1p1DPJ9lv0VQacty-w/s320/26157.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436644882543599058" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Bulldozer</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Neurodeliri</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 1988</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Metalmaster</span><br /><br />Il countdown è cominciato già da un pezzo.<br />Dal momento in cui Andy Panigada e AC Wild hanno annunciato la reunion, l’Italia metallara non aspetta altro che il nuovo capitolo di una leggenda nostrana chiamata <span style="font-weight: bold;">BULLDOZER</span>.<br />In attesa che arrivi la fatidica data di uscita dell’agognato <span style="font-style: italic;">Unexpected Fate</span> facciamo un passo indietro al 1988, anno in cui risale l’ultimo studio album, intitolato <span style="font-weight: bold;">Neurodeliri</span>; successivamente il gruppo registrò il live-album <span style="font-style: italic;">Alive in Poland</span> e un EP di scarso successo <span style="font-style: italic;">Dance got sick</span>, per poi sciogliersi sul finire del 1990 causa partenza per gli Usa del batterista Klister.<br />Al quarto album i <span style="font-weight: bold;">Bulldozer </span>ci arrivano con la consapevolezza dei big, i precedenti <span style="font-style: italic;">The day of wrath</span>, <span style="font-style: italic;">The Final Separation</span> e soprattutto l’ottimo <span style="font-style: italic;">IX </span>hanno lanciato il gruppo nell’Olimpo del metal tricolore, ma il meglio deve ancora arrivare; <span style="font-style: italic;">Neurodeliri</span> è infatti considerato l’album più significativo del terzetto milanese, una perfetta sintesi dei lavori precedenti, in poche parole fu il miglior modo per congedarsi dai propri fans.<br />Il 1988 è anche un anno tragico per i <span style="font-weight: bold;">Bulldozer</span>: Dario Carria, ex bassista e fondatore della band si suicida, ed è infatti alla sua memoria che viene dato alla luce l’album, intitolato appunto <span style="font-weight: bold;">Neurodeliri</span> come il nome della band da lui creata.<br />La morte dell’amico Dario influenza notevolmente tutto il lavoro, sia nei testi che nella musica, come traspare già dalle note iniziali del disco.. un’aria funebre di tastiera introduce la titletrack, che racchiude nei chorus la commozione per il suo triste destino:<br /><span style="font-style: italic;">“Filled by desperation </span><br /><span style="font-style: italic;">another fallen angel’s suicide</span><br /><span style="font-style: italic;">(...)</span><br /><span style="font-style: italic;">Persecuted by misfortune </span><br /><span style="font-style: italic;">Sad but proud till the end”</span><br />Con la successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Minkions</span> si cambia totalmente registro. Un thrash schietto e veloce fa da sfondo all’invettiva contro le bands di minchioni (tanto attuali ancora adesso!) fredde e costruite ad arte per fare breccia nei cuori di altrettanto minchioni fans.<br />La fulminante chitarra di Andy dà il via a <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">We are italian</span>, Rob lo incalza pestando di brutto, AC Wild stavolta si scaglia contro i tanti detrattori del nostro bel paese, il chiaro messaggio che si evince dal testo è che noi siamo italiani… e se voi non lo siete son cazzi vostri! Facile pensare che questo implicito “fanculo” sia diretto anche alle varie riviste estere che hanno sempre mostrato un po’ di ostracismo nei loro confronti, forse anche per il fatto di essere italiani.<br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Art of deception</span> segue lo schema thrash della traccia precedente, ritmo incessante e headbanging continuo fino alla parte finale in cui il pezzo si snoda in un vero e proprio duello tra la chitarra di Andy e le tastiere AC Wild, difficile stabilire chi dei due sia il vincitore, una cosa però è certa, come già per <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Minchions</span> il testo di questo pezzo suona dannatamente attuale.. è facile infatti ravvisare un riferimento alla classe politica del tempo, che fa il buono e il cattivo tempo, con la gente costretta ad accettare le sue menzogne.<br />Il successivo <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Ilona had been elected </span>è sicuramente uno dei pezzi “cult” dell’album (insieme al già citato <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Minkions</span>) con la loro classica ironia i <span style="font-weight: bold;">Bulldozer </span>affrontano uno degli “scandali” del periodo ovvero l’elezione al parlamento italiano di Ilona Staller, che come per la <span style="font-style: italic;">"Bocca di rosa”</span> di <span style="font-style: italic;">De Andrè</span>, deve difendersi dalle accuse (ipocrite) che le piovvero addosso... qui il pezzo parte con un arpeggio breve che viene però subito disintegrato da un riff potente e blackeggiante, il quale poi si muta in maniera più groove quando subentrano le tastiere, la batteria in questo frangente diventa martellante, difficile tenere a freno la testa!<br />Si continua poi con un attacco nuovamente di matrice black, la batteria è il solito treno in corsa, arriva <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Impotence</span>, magnifica nella sua irriverenza, inclemente nel descrivere il complesso sessuale più temuto da noi uomini:<br /><span style="font-style: italic;">“Failed stallion you are lost</span><br /><span style="font-style: italic;">your pride and your good fame</span><br /><span style="font-style: italic;">she won, then she said</span><br /><span style="font-style: italic;">You are MEZZA SEGA! “</span><br />Semplicemente geniale!<br />Manca ancora qualche pezzo alla fine del disco, ma al momento in cui scrivo un’amara riflessione mi sorge spontanea: è un peccato che una band del calibro dei<span style="font-weight: bold;"> Bulldozer</span> non abbia mantenuto il successo meritato, rimanendo sempre relegata allo scomodo ruolo di band “di culto” (destino comune toccato ad esempio ai siciliani <span style="font-style: italic;">Schizo</span>) vedendosi magari sorpassare da band meno capaci ma più “commerciali”... dura legge del mercato… purtroppo!<br />Tornando a noi il penultimo pezzo si chiama <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Mors tua vita mea</span>, pezzo tiratissimo che parte a mille, e mantiene potenza e brutalità fino alla fine con un assolo scintillante di Andy, evidenziato da stop and go che ne impreziosiscono l’ascolto.<br />Nella conclusiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Willful death</span> ritorna il riferimento a Dario Carria, le note delle tastiere scandiscono lente l’incedere triste e cadenzato del pezzo, in cui Ac Wild si rivolge direttamente all’amico:<br /><span style="font-style: italic;">“You gave the name to the band</span><br /><span style="font-style: italic;">and now we play for you</span><br /><span style="font-style: italic;">Maybe you won’t listen</span><br /><span style="font-style: italic;">The song dedicated to (you)</span><br /><span style="font-style: italic;">But the most important fact</span><br /><span style="font-style: italic;">Is that your spirit lives</span><br /><span style="font-style: italic;">I know there was nothing to do</span><br /><span style="font-style: italic;">That’s why we will respect you”</span><br />L’emozionante assolo di Andy spezza in due la canzone, la seconda parte è più tipicamente Bulldozer-style, la voce di Ac Wild torna grintosa e chitarra e batteria ridiventano infuocate..fino alla fine, cedendo il passo solo alla ghost-track <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">You’ll be recalled</span> in cui risuonano le note riprese dall’iniziale <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Neurodeliri</span>, facendo sì che l’album si chiuda così come era iniziato.<br />Come per gli <span style="font-style: italic;">Ac/Dc</span> di <span style="font-style: italic;">Back in Black</span> che dedicarono il loro masterpiece al compianto Bon Scott, così i <span style="font-weight: bold;">Bulldozer </span>omaggiano come meglio non potevano l’amico suicida.<br />Disco consigliatissimo a tutti coloro che vogliono saperne di più riguardo questa grande band, che tanto ha dato alla scena italiana, ora non ci resta che pazientare ancora un po’ per attendere la nuova fatica targata <span style="font-weight: bold;">Bulldozer</span>.<br />Chiudo la recensione con la dedica contenuta nel booklet:<br /><span style="font-style: italic;">“This album is dedicated to Dario Carria, founding member of Bulldozer who committed suicide this year. The title of this album, Neurodeliri, is named for the band he created after his involvement in Bulldozer. His contribution to our music has been very important and great. </span><br /><span style="font-style: italic;">We respect his final choice”</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Overture/Neurodeliri<br />2. Minkions<br />3. We are…italian<br />4. Art of deception<br />5. Ilona has been elected<br />6. Impotence<br />7. Mors Tua Vita Mea<br />8. Willlful death/ You’ll be recalled<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore: </span>Alex the Drunkard - dawsss85@libero.it<br /><span style="font-weight: bold;">Voto: </span>9/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/bulldozeritMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-39486227130585723582010-02-10T07:47:00.000-08:002010-04-09T15:41:56.972-07:00Intervista ai Devastator<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqvT70C1rvjU7VtC-g9d4vs6cF7wIuToTpG68SJ7q0fmMTgYkWFq9l9c07LC8074gcIpcF4Hcgb3CWKDJZWlSTb_kfWJflnRWLFk9GQttXraJGqJyU7MQrKzuqpG4GrOEbHUD-XGW4Gjc/s1600-h/17326_logo.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 398px; height: 105px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqvT70C1rvjU7VtC-g9d4vs6cF7wIuToTpG68SJ7q0fmMTgYkWFq9l9c07LC8074gcIpcF4Hcgb3CWKDJZWlSTb_kfWJflnRWLFk9GQttXraJGqJyU7MQrKzuqpG4GrOEbHUD-XGW4Gjc/s320/17326_logo.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436642541882839490" border="0" /></a><br /><span style="font-style: italic;">Dopo la positiva recensione di “Underground’n Roll” torniamo a parlare dei lucchesi Devastator, questa volta con un’intervista al batterista e fondatore della band Luca</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Luca parlaci di questo “Underground n’ roll”, smetti però i panni del batterista della band e calati in quelli di un ragazzo che non conosce i Devastator e si trova davanti questo disco… che sensazioni proveresti ascoltandolo?</span><br />Proverei una sensazione di nausea mista a vomito e orrore, sommata a un impulso irrefrenabile di spaccare lo stereo nel muro... A parte di scherzi, è una domanda abbastanza difficile da affrontare, e sinceramente non saprei cosa dire. Ho passato così tanto tempo dietro a sto disco (scrittura dei pezzi, prove, arrangiamenti, registrazioni ecc) che ormai lo conosco a memoria, e diciamo che mi ha pure un po’ rotto i coglioni ehehehe… Per cui non riesce proprio a venirmi in mente cosa penserei ascoltandolo da “neofita”. Che ne so, avvertirei il clima festaiolo che ha sto cd, in più la passione e la cura con cui è stato suonato…<br /><br /><span style="font-weight: bold;">3 studio album, 2 live album, 1 tour per tutta Italia e la soddisfazione di fare da supporto a gli Assassin, non si può certo dire che non vi spacchiate il culo, e nonostante ciò rivendicate l’”orgoglio di essere underground” , vi siete affezionati a questa dimensione o pensate che le grandi luci dei riflettori non facciano per voi? E secondo te per avere più successo è giusto scendere a compromessi?</span><br />Beh sì ti posso confermare che da quando esistiamo il culo ce lo siamo spaccato per bene… Io poi, occupandomi di tutta la parte promozionale ne so di certo qualcosa. Noi rivendichiamo il nostro “essere underground”, per il semplice motivo che tutto quello che abbiamo ottenuto fino a oggi (e te lo posso giurare su qualsiasi cosa) l’abbiamo ottenuto con le nostre sole forze. Nessun tipo di agenzia booking o promozionale ci ha aiutato, nessuna conoscenza. E poi non dipendere da nessuno è straordinario dal punto di vista della stesura dei brani. Se ci fai caso i nostri tre album sono completamente diversi l’uno dall’altro, questo perché scriviamo sempre quello che ci pare senza aver paura di perdere fans o occasioni per suonare. Quando uscimmo con il nostro primo disco “Thrash ‘n’ War” nel 2005, attirammo a noi una forte attenzione da parte dei thrashers italiani. Volendo avremmo potuto scendere a compromessi scrivendo il secondo album thrash al 100%, e magari il nostro successo sarebbe aumentato. Ma invece abbiamo semplicemente scritto quel che ci andava e il risultato lo puoi sentire su “Alcoholic Invasion”. Con questo dico che spesso per aver più successo bisogna scendere a compromessi leccando un po’ il culo ai fans delusi dall’album o dagli album precedenti.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Non ho ancora avuto il piacere di vedervi all’opera in sede live, ma immagino che la vostra musica possa rendere al meglio proprio lì, anche grazie all’ironia e la simpatia che trasmettete; c’è un qualche aneddoto particolarmente divertente che ricordi legato a un vostro live?</span><br />Ehehehe qui ci sarebbe da scrivere un libro. Durante i nostri concerti live è successo un po’ di tutto, tra cadute, vomitate, risse e chi più ne ha più ne metta. Una cosa carina da ricordare accadde durante il festival “Titans Of Thrash” nel lontano 2004. Rob salì sul palco completamente ubriaco e durante l’intro del primo pezzo per colpa dell’headbanging sfrenato perse conoscenza dal giramento di testa e svenne sul palco davanti a tutti. Prima di ripartire a suonare passarono 10 minuti buoni. All’inizio la paura fu tanta, ma poi ripensadoci tutte le volte ci scompisciamo da ridere! Un’altra cosa divertente è successa durante la nostra ultima data a Milano il 20 Giugno. Durante la canzone “Alcoholic Invasion” Ricca lancia sempre sul pubblico lattine di birra a volontà. Solo che siccome è un maledetto briao l’ultima volta ha preso in faccia una povera ragazza che era sotto il palco. Non si è fatta niente per fortuna, ma la cosa è stata enormemente divertente da vedere ehehe!<br />Uno degli episodi più divertenti di “Underground’n’ roll” è il pezzo “ I Hate Cover Bands”, che tra l’altro mi trova molto d’accordo, sfogati un po’ su quest’argomento illustrandoci il tuo punto di vista.<br />Il nostro punto di vista è semplicemente basato sul fatto che in questo paese di merda tirano di più le tribute bands che i gruppi con pezzi inediti. I locali chiamano sempre più spesso gruppi che suonano roba di altri, pagandoli anche un sacco di soldi a serata. Mentre gruppi come il nostro, e qui sento la solidarietà delle altre migliaia di band italiane underground, per riuscire a chiudere una data ci mettono anche un mese! E chi ti frega il posto? Chi ti toglie una possibilità di farti sentire dal vivo? Un gruppo di marionette truccate da personaggi famosi che scimmiottano la musica già scritta e già suonata anni prima. Tirate fuori le palle e le idee proprie, è facile suonare musica già scritta da gente che almeno le palle di scriverla le aveva!!!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">L’alcohol è indubbiamente uno dei principali temi Devastator, chi di voi è il beone più marcio? Dacci qualche cenno sui tuoi alcolici compagni di bevute.</span><br />Allora: io ho smesso di bere superalcolici nel 2007, per problemi legati alla salute e perché ormai l’alcool stava diventanto una dipendenza pericolosa per me, quindi ai primi allarmi ho deciso di chiudere. Comunque una bella birra ogni tanto me la bevo sempre volentieri. Rob anche lui ha smesso con i superalcolici ma resta un devoto fanatico della birra. Infine c’è Ricca che non ha mai smesso di gonfiarsi come un pallone. Quindi il beone più marcio di noi tre è Ricca, senza dubbio. Chi lo conosce lo può confermare: Ricca non dirà mai no all’alcool, semmai sarà l’alcool che dirà no a Ricca ehe!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">“Cemetery beach” è secondo me il pezzo migliore dell’album, grazie alla sua orecchiabilità, so che quando si fa questa domanda a un musicista è come chiedere a una madre di scegliere tra i suoi figli ma.. qual è il tuo brano preferito di “Underground’n’ roll e perché?</span><br />Non ho un brano preferito in particolare, diciamo che i brani di “Underground ‘n’ Roll” che mi diverto di più a suonare live sono “Cemetery Beach” perché è troppo divertente, “Here We Go” per la sua velocità e “Hypocrisy” perché è un pezzo molto completo, con parti veloci e parti lente, e soprattutto perché da quando siamo rimasti in tre la canto io in alcune parti. In definitiva scelgo proprio “Hypocrisy” come brano preferito sia da ascoltare che da suonare live. Poi è un pezzo degno di nota perché è dedicato al nostro vecchio cantante (Luchino) che ci ha mandato in culo e poi in giro ci ha fatto passare come stronzi parlandoci male alle spalle.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Di “Cemetery beach” poi ho avuto modo di vedere il bellissimo videoclip, chi è la mente geniale che lo ha partorito? Immagino poi che il “making of” sia stato esilarante, vero? </span><br />La storia del video è stata studiata da noi Devastator e Mylo, un nostro grande amico che ha pure curato regia e montaggio del video. Il video è stato girato in 5 ore, cambi di location e trucco compresi. Comunque sono molto contento di come rende il risultato finale. Rende perfettamente l’idea di come noi Devastator non vogliamo mai prenderci troppo sul serio! Confermo che la realizzazione delle riprese è stata fantastica. 5 ore ininterrotte di risate!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ho definito l’album un calderone in cui si può trovare thrash, punk, hardcore, stoner ma soprattutto rock’n’ roll. Considerando che ogni album dei Devastator è diverso dal precedente cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? Possiamo rassicurare i vostri fans che non vi farete coinvolgere da sperimentazioni dance/emo/pop?</span><br />Attualmente stiamo scrivendo materiale inedito, abbiamo già sei pezzi finiti che andranno sul nostro prossimo album, che vogliamo far uscire nel 2010. Anche il prossimo album sarà diverso dal suo predecessore, ma i fans possono stare tranquilli, visto che fino a ora la roba nuova è velocissima, estrema e incazzata come non mai! Non inseriremo mai roba da emorroidi nella nostra musica! Dance moderna mai, magari qualcosa di dance anni ’70, roba alla Abba e Bee Gees magari, che sono straordinari eheehe!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Passiamo a una domanda più di carattere generale: come vedi attualmente la scena metal italiana underground e non? Ci sono band di valore che per te meriterebbero altri palcoscenici?</span><br /><span style="font-weight: bold;">Qual è la band per cui faresti carte false pur di suonarci assieme?</span><br />Come dico da sempre, la scena underground italiana è validissima e pullula di nomi che spaccano il culo, il problema è che nessuno ci vuole scommettere sopra più di quel tanto. Abbiamo una mentalità sbagliata qui in Italia, preferiamo puntare sulle reunion ehe! Le band di valore che meritano sono veramente tante, non starò a elencarle qui tutte. Una band con cui adorerei suonare? Sono tre, Bulldozer, Skruigners e Motorhead!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Dal 2001 dei tuoi Violent Overture (primi embrioni di Devastator) di acqua ne è passata sotto i ponti… tirando le somme 8 anni dopo com’è il bilancio? Hai rimorsi o rimpianti? E quali sono le ambizioni e i traguardi a cui miri? </span><br />Il bilancio dopo otto anni è più che positivo. Considerando tutte le menate che ci sono state (due cambi di cantante, etichette che ce c’hanno illuso, altre beghe varie) posso ritenermi più che soddisfatto del nostro operato. In otto anni di attività abbiamo tirato fuori 3 album, 2 demo live e un promo in studio. C’è gente in 15 anni di esistenza ha fatto meno di noi! Non ho nessun rimorso e nessun tipo di rimpianto, vivo alla giornata come sempre, non mi illudo più su niente. Come ambizione vorrei che i Devastator diventassero una band amata da tutti, non necessariamente famosa a livelli alti, ma ascoltata da ogni tipo di persona (dal rocker, dal metallaro, dal punkettone). Mi sentirei realizzato perché vuol dire che la gente avrebbe capito come intendiamo noi la musica, senza regole, senza schemi fissi e soprattutto senza limiti.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ti ringrazio per questa bella intervista, Luca (che tra l’altro sarà la prima della nostra webzine!) lascio a te l’onere di chiudere l’intervista con qualcosa “Made by Devastator”!</span><br />Grazie mille per lo spazio che ci avete concesso, sono onorato ad essere il primo intervistato! Grazie soprattutto a te Alessandro per le domande, è stato un piacere rispondere! Ho risposto alle tue domande così, di getto, in completa sincerità. Io sono fatto così! Spero che chi legge si ritrovi in quello che penso, altrimenti pace! Invito tutti a visitare il nostro myspace www.devastator.it/devastatorcrew per ascoltare i nostri pezzi! Ogni commento che lasciate è ben accetto! Per la chiusura prendo un attimo le veci di Ricca: “MEGLIO MORI’ DI BEVE CHE DI SETE!”.<br /><br /><span style="font-style: italic;">Intervista raccolta da Alex the Drunkard</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYLJxOpeeWcpZ9379wGUQC2GTburCSICs9DBpoJFNNxmfRl6F2VcHFBZCZA8AMSSHMwrbDSCt_QuWlTwCf08d483H_ZAaGcFMpNo-vkNeUVn8naAyioCYTn6EBT9eHCbKUack-A8b-5T0/s1600-h/dev.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYLJxOpeeWcpZ9379wGUQC2GTburCSICs9DBpoJFNNxmfRl6F2VcHFBZCZA8AMSSHMwrbDSCt_QuWlTwCf08d483H_ZAaGcFMpNo-vkNeUVn8naAyioCYTn6EBT9eHCbKUack-A8b-5T0/s320/dev.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436643237004434450" border="0" /></a>Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-17105023077715072252010-02-10T07:31:00.000-08:002010-02-10T07:45:17.459-08:00Devastator (Ita) - Underground 'n' Roll<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitwwd9I93Fy1YcRVI6vCGpdKQhd6sAMGtij4MVH8yIKXulS8t5M7gx1sd_QIqSFSfHd15KX85gKUzXVTOqOzHHU0SPCaEN16wkedhrh3uuy9nYtbJmV2LIq7ZmTCAQQMipWd6Fmm3O5dQ/s1600-h/dev.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitwwd9I93Fy1YcRVI6vCGpdKQhd6sAMGtij4MVH8yIKXulS8t5M7gx1sd_QIqSFSfHd15KX85gKUzXVTOqOzHHU0SPCaEN16wkedhrh3uuy9nYtbJmV2LIq7ZmTCAQQMipWd6Fmm3O5dQ/s320/dev.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436638411578381778" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Devastator</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Underground 'n' Roll</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: K Records</span><br /><br />I <span style="font-weight: bold;">Devastator</span> possono ormai definirsi una band di tutto rispetto del panorama thrash undergound italiano. Ne è la prova la nutrita discografia del gruppo lucchese che ha all’attivo ben 3 dischi e 2 live album, il tutto ha fruttato alla band un tour che si è esteso in tutta Italia, comprendendo anche una serata di supporto ai leggendari <span style="font-style: italic;">Assassin</span> e la partecipazione a numerosi eventi italiani, insomma le soddisfazioni non sembrano mancare per questi simpatici <span style="font-weight: bold;">Devastator</span>.<br />L’ultima fatica risale a pochi mesi fa, esattamente aprile 2009, data di uscita di <span style="font-weight: bold;">Underground ‘n’ Roll</span>, successore di <span style="font-style: italic;">Thrash ‘n’ war</span> e di <span style="font-style: italic;">Alcoholic Invasion</span>.<br />Il divertente artwork raffigura i 4 musicisti (ora 3) in versione animata, che se la spassano in un mare tossico e poco invitante, e già si capisce che l’ironia sarà il collante di tutto l’album, titoli come <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Sambafukka Orchestra</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Satan Porno Dog</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">No Scout, Yes Party!</span> e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">I Hate Cover Bands</span> lanciano un allarme all’ascoltatore: “Qui niente musi lunghi o facce incazzate, qui si thrasha e ci si diverte!”<br />Il sound dei <span style="font-weight: bold;">Devastator</span> quindi è abbastanza vario, facile trovare un’influenza <span style="font-style: italic;">S.O.D.</span> e <span style="font-style: italic;">D.R.I. </span> per la componente thrash, ma sarebbe limitativo non citare anche il punk, l’hardcore, lo stoner e soprattutto il rock’n roll, tra i generi presenti in questo calderone che ha formato <span style="font-weight: bold;">Underground n’ Roll</span>.<br />Si parte con un intro istrionico e giocoso che annuncia:<br /><span style="font-style: italic;">“ Ladies and gentleman, deads and alives!</span><br /><span style="font-style: italic;">Devastator starts to play!</span><br /><span style="font-style: italic;">Underground’n’ roll is unlistenable music for dead brains like yours!</span><br /><span style="font-style: italic;">Let the torture begins! “</span><br />Dopo di che un <span style="font-style: italic;">“Vaffanculo”</span> ben scandito apre <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Here we go</span> classica opener diretta che ci introduce nel mondo <span style="font-weight: bold;">Devastator</span>, una dimensione alcolica e cazzara.<br />Un riff intriso di stoner apre invece il pezzo <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Cemetery Beach</span> in cui groove e rock’n roll si intrecciano a meraviglia rendendo orecchiabile e gustoso questo pezzo, di sicuro tra i migliori dell’album; difficile infatti riuscire a non farsi trascinare dall’attacco:<br /><span style="font-style: italic;">“Get an Angelina/ get some vaseline/ get a horny horny doo!"</span><br />Ancora più difficile trattenersi dal fare air guitaring!<br />La successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">No Scout? Yes Party!</span> (già presente nella nostra compilation, Italian Thrash Universe) è un pugno in faccia a scouts e hippies, la batteria di Luca disegna la trama ideale per due minuti di pogo violento e la voce di Albe è cattiva al punto giusto, forse la traccia più rappresentativa dell’album.<br />Bella anche la rockeggiante <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Desert </span>in cui voce e chitarra diventano un tutt’uno, e la tiratissima title-track, in cui si ritorna a lidi più prettamente thrash, una vera mazzata, immagino efficacissima in sede live, peccato duri solo poco più di un minuto; stesso discorso per la successiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Smash metal drink beer</span> che dura 1.46 min, se da una parte la durata breve dei pezzi (della media di 2 minuti) può contribuire a dare un sound più secco e diretto, dall’altra a volte lascia una sensazione di amaro in bocca, come nei pezzi su citati, in cui magari avrebbe giovato un buon minuto in più di headbanging.<br />Si passa a poi a <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">My sweet cardinal</span> e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">I hate cover bands</span>, due feroci e godibili invettive, la prima contro la falsità del clero e la seconda contro l’inutilità delle cover band (quanto c’hanno ragione! ).<br />La distruttiva <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Hypocrisy </span>(altro pezzo di spicco) chiude degnamente a ritmo di thrash questo tostissimo <span style="font-weight: bold;">Underground ’n’ roll</span> … ma il colpo di genio sta per arrivare! Una delirante quanto caciarona ghost track travolge l’ascoltatore come un fiume in piena, una risata vi seppellirà e questi <span style="font-weight: bold;">Devastator</span> sono ottimi killer!<br /><span style="font-weight: bold;">Underground’n’roll</span> si può quindi definire una divertente mezz’ora di thrash’n roll festaiolo e ben suonato, ideale come sottofondo per una bella serata alcolica; la musica dei <span style="font-weight: bold;">Devastator</span> infatti è per teste calde e danneggiate dall’alcohol, per gente che ai concerti poga e fa casino, insomma non siete voi a scegliere loro, sono loro che scelgono se essere ascoltati o no da voi! Un brindisi ai <span style="font-weight: bold;">Devastator</span>!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />01. Sambafukka Orchestra<br />02. Here We Go<br />03. Satan Porno Dog<br />04. Cemetery Beach<br />05. No Scout? Yes, Party!<br />06. Desert<br />07. Dead Pride<br />08. Rotten Surf<br />09. A Very Famous Corpse<br />10. Underground 'N' Roll<br />11. Smash Metal Drink Beer<br />12. My Sweet Cardinal<br />13. I Hate Cover Bands<br />14. Metal J. Fox<br />15. Hypocrisy<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Alex the Drunkard - dawsss85@libero.it<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti: </span>http://www.devastator.it/ - http://www.myspace.com/devastatorcrewMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-12369714191855993952010-02-10T07:15:00.000-08:002010-02-10T07:26:30.856-08:00Neurasthenia (Ita) - Possessed<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJlzQ85VOxpG7Ake3E9L2o9gLJgMk6ScBwIy1dgSNqmxcp_Pncd9A4Hxi2ynvvbiYvZ79d4CKo_uQrOHdvqy4v6AGoo_wJlLN784Od9fFyplAD3TO-tXLqtGz8qp34Bec3fZ0U0GcM0q8/s1600-h/neur.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJlzQ85VOxpG7Ake3E9L2o9gLJgMk6ScBwIy1dgSNqmxcp_Pncd9A4Hxi2ynvvbiYvZ79d4CKo_uQrOHdvqy4v6AGoo_wJlLN784Od9fFyplAD3TO-tXLqtGz8qp34Bec3fZ0U0GcM0q8/s320/neur.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436634285996756690" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Neurasthenia</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Possessed</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2007</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: UK-Division Records</span><br /><br />Tra le bands sicuramente più interessanti dell’attuale panorama thrash italiano possiamo trovare i bolognesi <span style="font-weight: bold;">Neurasthenia</span>, che grazie anche a un’intensa attività live (che li ha portati anche a suonare con bands del calibro di <span style="font-style: italic;">Municipal Waste</span>, <span style="font-style: italic;">Forbidden</span> e <span style="font-style: italic;">Fueled by Fire</span>) si sono ritagliati anche una buona fetta di notorietà.<br />I <span style="font-weight: bold;">Neurasthenia</span> nascono ufficialmente nel 2004 ad opera di Neil (chitarrista ritmico e voce) e Lehmann (basso) i quali dopo il tramonto del precedente gruppo di nome <span style="font-style: italic;">Animalator</span> decidono di rimettersi in gioco con questo interessante nuovo progetto.<br />Lo stile è quello nudo e crudo del thrash vecchio stampo, senza compromessi né concessioni a modernismi vari, supportato da un’ottima presenza scenica del quartetto che in sede live risulta ancora più convincente che su disco, merito soprattutto del carismatico frontman Neil, totalmente a suo agio su un palco, e ben coadiuvato anche da Lehmann e Phil.<br />L’album che segna il debutto è <span style="font-weight: bold;">Possessed </span>(anno di uscita 2007) disco di 8 tracce dannatamente thrash, con rimandi alla vecchia scuola di matrice Bay Area.<br />Il livello medio è abbastanza alto, in quanto tutti e 8 i pezzi si mantengono su buoni standard qualitativi, senza quindi registrare importanti cali di tensione, ciò fa si che <span style="font-weight: bold;">Possessed</span> risulti quindi più che soddisfacente all’ascolto.<br />Difficile citare una canzone piuttosto che un’altra, ci sarebbero ad esempio l’accattivante <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">In Loving of</span>, la grooveggiante <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Assassination</span>, oppure l’opener <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Screaming Corpse</span> (dal chiaro retrogusto <span style="font-style: italic;">Metallica</span>) ma a mio parere la più coinvolgente è l’anthem <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Neurastenia</span>, un vero e proprio inno thrash da cantare a squarciagola:<br /><br /><span style="font-style: italic;">“Fly inside my eyes</span><br /><span style="font-style: italic;">Thrash metal is my life</span><br /><span style="font-style: italic;">Today and tomorrow</span><br /><span style="font-style: italic;">Fly inside my eyes</span><br /><span style="font-style: italic;">Thrash metal never dies</span><br /><span style="font-style: italic;">Today and tomorrow”</span><br /><br />Di certo un testo che non brilla per profondità o originalità (in effetti questa pecca si nota non solo in questo pezzo) ma se non altro è orecchiabile e diretto. Al di là di questo comunque i <span style="font-weight: bold;">Neurasthenia</span> possono essere molto soddisfatti del lavoro, anche se a tratti sono un po’ derivativi (limite che però è caratteristico del thrash). Se l’album sarà di vostro piacimento non perdeteli dal vivo, perché è lì che il quartetto sfodera tutta la propria potenza.<br />Consigliato a tutti coloro che vogliono respirare una sana boccata di thrash genuino ed efficace. I cultori dell’innovazione o dei tecnicismi vari possono invece benissimo starne alla larga.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Screaming Corpse<br />2. Feel Possessed<br />3. In loving of…<br />4. Majestic March<br />5. Neurasthenia<br />6. Assassination<br />7. The last order of god<br />8. Night Under Terror<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Alex the Drunkard - dawsss85@libero.it<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.neurasthenia.it/ - http://www.myspace.com/neurastheniabandMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-29159608139660888572010-01-29T09:39:00.000-08:002010-01-29T09:41:33.096-08:00THRASH UNIVERSE VOL. II: La cover!Ecco la copertina diu quello che sarà il secondo volume della nostra compilation! Rispetto alla precedente (fatta in 2 minuti ipervelocemente perchè chi la doveva fare ha dato miseramente buca) questa rispecchia maggiormente tanto il nostro portale quanto la musica che abbiamo scelto di supportare.<br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtloDsQiGCe_iqDs9BpYFQQ1QV-yBF6VHbTEHVAU6cs5Lld1n3vdwEGNq23M_-OTgGzDF7UW4_6sbX6LO6Ns-B6rs33dqkXChW2rtn_XUus01JPMBQrlEO1CPmMH3fMhKLSvnX2o__yL8/s1600-h/front.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtloDsQiGCe_iqDs9BpYFQQ1QV-yBF6VHbTEHVAU6cs5Lld1n3vdwEGNq23M_-OTgGzDF7UW4_6sbX6LO6Ns-B6rs33dqkXChW2rtn_XUus01JPMBQrlEO1CPmMH3fMhKLSvnX2o__yL8/s320/front.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5432218177075472306" border="0" /></a><br /><br /></div>Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-64833228982718813752010-01-29T09:16:00.000-08:002010-01-29T09:36:56.477-08:00Bunker66 (Ita) - Out of the Bunker<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOmL9fKKF9K-QQ6FmuYgogowPHd8vgRhkA5BeNP440Vp0ASP5BYSHOCKiNmZAFsz8nmzJEiQ_DwRKlDqfOTl_7-6fptqvNRXHK9TdkTfbUBA_N3-AZAzlP13J5kixXW74S82VW8iZmy1k/s1600-h/foto+b66.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOmL9fKKF9K-QQ6FmuYgogowPHd8vgRhkA5BeNP440Vp0ASP5BYSHOCKiNmZAFsz8nmzJEiQ_DwRKlDqfOTl_7-6fptqvNRXHK9TdkTfbUBA_N3-AZAzlP13J5kixXW74S82VW8iZmy1k/s320/foto+b66.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5432212418208604226" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Buker66</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Out of the Bunker</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Autoprodotto</span><br /><br />Signori, ecco a voi tre musicisti per i quali il tempo sembra essersi fermato a metà anni '80! Si tratta di Damien Throne (voce e basso, membro anche dei Traumagain e degli AlterAzione), Bone Incenerator (chitarra) e Desekrator of the Altar (batteria, anche lui nei Traumagain e negli AlterAzione): unendo le loro forze, i tre musicisti messinesi danno vita ai <span style="font-weight: bold;">Bunker66</span>, band dedita ad un marcissimo e straottantiano Thrash/Black, che affonda le proprie radici nel sound di Dèi del genere come <span style="font-style: italic;">Celtic Frost</span>, <span style="font-style: italic;">Hellhammer</span>, <span style="font-style: italic;">Venom</span> e chi più ne ha più ne metta.<br /><span style="font-weight: bold;">Out of the Bunker</span> è un lavoro a dir poco intenso, suonato con passione, diretto, sfrontato, Old School fin nella più infinitesimale nota e con un Groove particolare che riesce a ben incastonarsi nell'economia del Promo-CD.<br />Una scarica d'adrnalina della durata di 20 minuti e mezzo, in cui aleggiano fantasmi del passato che, troppo spesso, ormai si tende a dimenticare: come non menzikn are l' "Uh!" à la <span style="font-style: italic;">Celtic Frost</span> udibile in <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Blasphemous Ignorance</span>, <span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">Radioactive Bath</span></span> e <span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">Lurking Demons (of War)</span></span>, o l'eco degli <span style="font-style: italic;">Hellhammer</span> più marci nella seguente <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Metal Redentor</span>. O ancora la venomiana ironia di <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">A Can of Zyklon, Please</span>.<br />Un lavoro quindi che prende a piene mani dal passato. E che questo possa servire da scuola a chi, e i giorni nostri ne sono pieni, cominciano con ricchioni vari quali <span style="font-style: italic;">Slipknot</span> o <span style="font-style: italic;">Trivium</span> o cos'altro di peggio possa esserci. Se esiste (purtroppo), anche la schifezza che ascoltate voi è perchè prima ci sono stati i gruppi che vi ho menzionato più su, e ai quali i <span style="font-weight: bold;">Bunker66</span> fanno riferimento col loro sound Old School. Direi che i <span style="font-weight: bold;">Bunker66</span> sono una sorta di risposta italica ai <span style="font-style: italic;">Toxic Holocaust</span>: e per tanto vanno supportati a priori, e senza mezzi termini.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Walpurgisnacht<br />2. Blasphemous Ignorance<br />3. Metal Redentor<br />4. A Can of Zyklon, Please<br />5. Radioactive Bath<br />6. Lurking Demons (of War)<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore: </span>Mosher - thrashuniverse@gmail.com<br /><span style="font-weight: bold;">Voto: </span>8,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/bunker66Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-56643793692308629292010-01-23T05:55:00.000-08:002010-01-29T09:17:00.900-08:00Municipal Waste (U.S.A.) - Massive Aggressive<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJZ5CO1bQopCnIZLPabtAWzX41dTCrYiVddc8IkdZdOHBkrNfkKtitsDeNeJjEGj6Yysde1dL2VYVmRSWxpS9c8EnXtMjMCnr_HL695co6Aa8YjtQcierWhUxf_FmbIZURLwfjGRyssyo/s1600-h/59517_MassiveAggressiveCover.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJZ5CO1bQopCnIZLPabtAWzX41dTCrYiVddc8IkdZdOHBkrNfkKtitsDeNeJjEGj6Yysde1dL2VYVmRSWxpS9c8EnXtMjMCnr_HL695co6Aa8YjtQcierWhUxf_FmbIZURLwfjGRyssyo/s320/59517_MassiveAggressiveCover.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5429934276492430290" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Municipal Waste</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Massive Aggressive</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Americana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Earache Records</span><br /><br />There’s something wrong. C’è qualcosa di sbagliato. Questa è stata la primissima sensazione quando ho ascoltato l’ultima fatica dei <span style="font-weight: bold;">Municipal Waste</span>, la band americana che ha totalmente rivoluzionato il modo d’intendere i Live Set (sono da molti considerati i migliori in assoluto sul palco) e che ha riportato definitivamente in auge il Thrash/Crossover, genere che un tempo fu di<span style="font-style: italic;"> S.O.D. </span>e <span style="font-style: italic;">Nuclear Assault</span>.<br />Intendiamoci, <span style="font-weight: bold;">Massive Aggressive</span> è in ogni caso un signor cd: i <span style="font-weight: bold;">Municipal Waste</span>, con tutta la tranquillità del mondo, si mangiano a colazione qualsiasi band Thrash esistente. Ma a differenza dell’eccelso, eccezionale, stupendo, unico <span style="font-style: italic;">The Art of Partying</span>, qualcosa in quest’ultimo album non suona come dovrebbe. Eppure i pezzi sono come sempre: rapidi, ferali, taglienti.. il solito, inimitabile Municipal Waste Style. Ma è come se qui Tony Foresta e soci avessero avuto fretta di registrare, di far uscire il nuovo album per partirsene subito in tour.<br />Mordente, ecco cosa manca. <span style="font-weight: bold;">Massive Aggressive</span> manca un po’ di mordente rispetto i lavori precedenti. Quel salto di qualità in più che permetterebbe a pezzi ottimi come <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Mech Cannibal</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Wolves of Chernobyl</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Relentless Threat</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Upside Down Church</span> e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Horny for Blood</span>, di essere non semplicemente delle ottime canzoni (mi si scusi la ripetitività dell’affermazione), ma dei veri e propri capolavori.<br />Fatto sta che, come tutta la produzione dei <span style="font-weight: bold;">Municipal Waste</span> questo disco è da avere. Ripeto, non siamo ai livelli di <span style="font-style: italic;">The Art of Partying</span>, ma conoscendo la caratura della band, <span style="font-weight: bold;">Massive Aggressive</span> risulterà a fine anno la miglior uscita Thrash del 2009, al pari del come back dei leggendari <span style="font-style: italic;">Bulldozer</span>.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Masked by Delirium<br />2. Mech Cannibal<br />3. Divine Blasphemer<br />4. Massive Aggressive<br />5. Wolves of Chernobyl<br />6. Relentless Threat<br />7. The Wrath of the Sacred Head<br />8. Upside Down Church<br />9. Shredded Offering<br />10. Media Skeptic<br />11. Horny for Blood<br />12. Wrong Answer<br />13. Acid Sentence<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Mosher - thrashuniverse@gmail.com<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.facethewaste.com/ - http://www.myspace.com/municipalwasteMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-69298227583473843062010-01-02T07:53:00.000-08:002010-01-02T07:54:47.725-08:00ITALIAN THRASH UNIVERSE VOL.2 IS COMING<span style="font-weight: bold;">IN ARRIVO LA SECONDA EDIZIONE DI ITALIAN THRASH UNIVERSE.</span><br /><br />Italian Thrash universe è la compilation dedicata alle bands della scena Thrash italiana. Il Volume 2 sarà composto, così come la prima, da 15 bands, che saranno scelta da un'apposita giuria. La partecipazione, come sempre, sarà gratuita, e la compilation sarà liberamente scaricabile dai nostri siti.<br /><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Modalità di partecipazione</span><br />Le bands interessate a partecipare non devono fare altro che inviare una e-mail all'indirizzo thrashuniverse@gmail.com o un messaggio privato sul nostro MySpace indicando:<br />- Nome della band<br />- Indirizzo e-mail<br />- Pezzo col quale si ha intenzione di partecipare<br />- Link del MySpace o di un mp3 per ascoltare il pezzo<br /><br />La scelta delle bands, ripeto, sarà ad insindacabile giudizio della giuria<br /><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Durata del bando</span><br />Il periodo per la raccolta di adesioni sarà dal 02.01 al 28.02. Dal 1° marzo andremo avanti con la scelta delle bands.<br /><br />Vi aspettiamo numerosi!<br /><br />Lo staffMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-83284585257647812009-08-29T13:05:00.000-07:002009-08-29T13:15:53.742-07:00Subhuman (Ita) - Profondo Rozzo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzki5BmcwbnMOGK5JarkK6Wc38din5-UDYelcUIdHTQ4hVaEp_aYxKVG9YUb37tmwzzZrtjQkTr4ZSX229DpZIABzNdnH2xz6FTlPaXvxROfiqRvh86yEp-AY-5SgRK5zPw3NTX8Gh_LE/s1600-h/Cover.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzki5BmcwbnMOGK5JarkK6Wc38din5-UDYelcUIdHTQ4hVaEp_aYxKVG9YUb37tmwzzZrtjQkTr4ZSX229DpZIABzNdnH2xz6FTlPaXvxROfiqRvh86yEp-AY-5SgRK5zPw3NTX8Gh_LE/s320/Cover.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5375480081665081618" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Subhuman</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Profondo Rozzo</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Italiana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2009</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Maple Metal Records</span><br /><br /><br />Combo toscano dedito al thrash più estremo quello che risponde al nome di <span style="font-weight: bold;">Subhuman</span>, all'esordio con questo <span style="font-weight: bold;">Profondo Rozzo</span> preceduto dal già ottimo demo <span style="font-style: italic;">Delirio n°1</span> del 2005. Dieci tracce rigorosamente cantate in italiano e dieci calci nel culo, diretti e senza richiesta di permesso.<br />Il lavoro è compatto, privo di cali di tono o di passi falsi, un vero treno che arriva a destinazione senza fermate intermedie. Lavoro davvero ottimo sotto tutti gli aspetti, a partire dalle splendide vocals di Fabrizio ‘Zula’ Ferzola sempre fra growl e scream e mai noiose. Non da meno è il reparto strumentale, con Matteo Buti ed Elia Murgia brutali esecutori del massacro chitarristico grazie al riffing sempre tirato e di ottima fattura, ed il duo Fabien Marangio (basso) e Francesco Micieli (batteria) a comporre una sessione ritmica monolitica e specchio di ottime capacità tecniche.<br />Il songwriting a tutto lascia pensare tranne che si stia parlando dell'esordio di una band, sarà sufficente ascoltare la title track e la seguente <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Nata Troia</span> (presente anche nella compilation <span style="font-style: italic;">Italian Thrash Universe Vol.1</span>) per rendersi subito conto che ci si trova davanti a dei professionisti. Degne di nota anche <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Odio Chiama Odio</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Infamia e Potere</span> e la partigiana <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Il Bersagliere Ha 100 Penne</span> curiosa ed efficace rivisitazione di un canto dei tempi della seconda guerra mondiale.<br />Se la scena italiana manterrà questa direzione è molto probabile che all'estero cominceranno ad associare il metal italiano all'immagine di Zula vestito da suora piuttosto che a quella delle "terre incantate".<br /><br /><span style="font-style: italic;">Citazione: "figli di Satana, figli di Satana, figli di Satanaaaaaaa!"</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Profondo Rozzo<br />2. Nata Troia<br />3. Trenta Denari<br />4. Mafia<br />5. Odio Chiama Odio<br />6. Babbo Fatale<br />7. Il Bersagliere ha 100 Penne<br />8. Infamia e Potere<br />9. 1110 Giorni<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Fabio "RFH" Schiavitelli<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 8/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> www.myspace.com/subhumanwebMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-32969466059501884072009-07-12T08:02:00.000-07:002009-07-12T08:04:38.739-07:00Accordo fra Thrash Universe ed Alma Mater ProductionNoi vi diamo qualcosa in più.<br /><br />Invia il tuo materiale promozionale a <span style="font-weight: bold;">Thrash Universe</span> e avrai <span style="font-weight: bold;">uno sconto del 20%</span> sull’acquisto di tutti i servizi della divisione <span style="font-weight: bold;">Alma Mater Management</span><br /><br />Con Alma Mater Management potrai scegliere tra una vasta gamma di servizi adatti alle tue esigenze e al fabbisogno della tua musica, con la più ampia possibilità di combinazioni.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">management</span><br /><span style="font-weight: bold;">distribuzione</span><br /><span style="font-weight: bold;">inserimento eventi e booking (Italia ed Europa)</span><br /><span style="font-weight: bold;">promozione, propaganda e ufficio stampa</span><br /><span style="font-weight: bold;">e-mail personalizzata</span><br /><span style="font-weight: bold;">contatti speciali</span><br /><br />e tanto altro ancora…<br /><br />Per ottenere la promozione a te riservata, contatta Thrash Universe e lascia il tuo nominativo e la tua e-mail e sarai contattato da un Agente Qualificato Alma Mater Management che ti proporrà la soluzione ideale su misura per te con preventivo gratuito<br /><br />www.thrashuniverse.blogspot.com<br />www.almamaterprod.com<br /><br />Promozione valida fino al 31 Dicembre 2009Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-87124279876303511362009-06-24T05:23:00.000-07:002009-08-29T13:17:43.868-07:00Potential Threat (U.S.A.) - 2.0 EP<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvWqsPqVkOeENayvNeoNDFaaJENSU13R_cT3aCiuMolAzIhHBoUtIv6IHZjGo6WBnsE7rEx3z53sfcdlX66pBiQYdTYZjws1zhJEEjGQxOvwNW2lVHP5MHnK6_HJes75YiI0HA7y0kbFQ/s1600-h/118878.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 199px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvWqsPqVkOeENayvNeoNDFaaJENSU13R_cT3aCiuMolAzIhHBoUtIv6IHZjGo6WBnsE7rEx3z53sfcdlX66pBiQYdTYZjws1zhJEEjGQxOvwNW2lVHP5MHnK6_HJes75YiI0HA7y0kbFQ/s320/118878.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350869260994877986" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Potential Threat</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: 2.0 EP</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Americana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2005</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Autoproduzione</span><br /><br />Nati nel 1987 in quel di San Francisco, i <span style="font-weight: bold;">Potential Threat </span>sono una di quelle bands che imperversano nella vastissima scena underground americana. Ventidue anni di carriera e tre demo all'attivo (la distanza fra il secondo ed il terzo è di dodici anni, presumo quindi ci sia stato anche un periodo di stop) prima di questo EP, <span style="font-weight: bold;">2.0 EP</span>, ultima fatica della band californiana -almeno fino all'uscito del loro primo full per Old School Metal Records.<br />Venendo all'EP, lo si può definire in una sola parola: massacrante. Un quarto d'ora circa di Thrash sparato a mille, con forte l'influenza dovuta alla provenienza della band. Niente intro (che bello quando è così), ma partenza immediata con <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Day of Infamy</span>, alla quale segue la mia preferita del cd, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Enemy Within</span>, caratterizzata da un riff-work magistrale. Nella doppietta finale è possibile riscontrare in pieno quali sono le due bands che hanno in un certo qual modo influenzato il modo di far Thrash dei PT: <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Walk Through Fire</span> ed <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">All For Nothing</span> sono pregne degli insegnamenti di <span style="font-style: italic;">Metallica</span> e <span style="font-style: italic;">Slayer</span>, senza dubbio alcuno.<br />Un cd adatto agli amanti della Bay Area. I <span style="font-weight: bold;">Potential Threat</span> c'avranno anche messo un bel po' di tempo ad emergere definitivamente (ricordo che il primo full è di prossima uscita), ma direi che la cosaè più che meritata. <span style="font-weight: bold;">2.0 EP</span> è un buon lavoro: un ottimo punto di partenza per chi voglia conoscere questa band from San Francisco, California.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Day of Infamy<br />2. Enemy Within<br />3. Walk Throug Fire<br />4. All for Nothing<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Mosher - thrashuniverse@gmail.com<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> http://www.myspace.com/potentialthreatsfMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-17619189420249506552009-06-24T03:33:00.000-07:002009-06-24T04:11:54.556-07:00Combat (U.S.A.) - Ruination<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi613RX53eNAenuNpMhdtyEfXP3VG8LA9yLkQs5u64yWVOrQnFKyfFGlmds65aCWbZ6A_Hpw4qKqgrWT6JNv_ePSVk4_isEOgke9PL5FZ3Y2ZcyNLUczOcRT1tOyhYjxdTEmFOTP5rao6U/s1600-h/combat.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi613RX53eNAenuNpMhdtyEfXP3VG8LA9yLkQs5u64yWVOrQnFKyfFGlmds65aCWbZ6A_Hpw4qKqgrWT6JNv_ePSVk4_isEOgke9PL5FZ3Y2ZcyNLUczOcRT1tOyhYjxdTEmFOTP5rao6U/s320/combat.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350841435492478898" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Combat</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Ruination</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Americana</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2007</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: That's Heavy Records</span><br /><br />Era il 1984 quando i fratelli Rossbach, Rex e Jeff, decisero di metter su una band assieme. Un anno dopo, con l'entrata di Bob Eubank, la band era pronta: nacquero i <span style="font-weight: bold;">Combat</span>. Ai più, forse, questo primo nome non dirà tantissimo. Per farvi capire meglio, vi basti sapere che i <span style="font-weight: bold;">Combat</span>, dopo non molto, cambiarono nome in <span style="font-weight: bold;">Napalm</span>, ed è con quel nome che fecero uscire l'EP <span style="font-style: italic;">Bootcamp</span> (venendo considerati i pioneri del Thrash made in NY).<br />Passano gli anni e si arriva al 2007, quando i tre si ritrovano riformando i <span style="font-weight: bold;">Combat</span>: reunion che porta alla realizzazione dell'album <span style="font-weight: bold;">Ruination</span>, scritto e registrato come una vera e propria prosecuzione di <span style="font-style: italic;">Bootcamp</span>.<br />A differenza di molte bands che suonano Thrash della vecchia scuola con una produzione decisamente moderna, i <span style="font-weight: bold;">Combat</span> hanno deciso di rimanere ancorati in tutto e per tutto alla scuola degli anni '80. E' per questo che <span style="font-weight: bold;">Ruination </span>è un concentrato di Thrash/Hardcore diretto, con riff taglienti, sezione ritmica rapida e ferale, ed una produzione sporca quanto basta.<br />Vero e proprio manifesto dell'album è la title-track, dove, più che altrove, si può capire qual è lo spirito dei <span style="font-weight: bold;">Combat</span>. Non mancano, ovviamente, altri ottimi brani, come l'opener<span style="font-weight: bold; font-style: italic;"> Corrupt Destruct</span>, <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">The Reign is Over</span> (una traccia figlia diretta del Punk anni '70) e <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Blades of Death</span>.<br />Possiamo tranquillamente affermare che se nei copyrights di <span style="font-weight: bold;">Ruination</span> ci fosse 1984 o 1985 o anche 1986, invece di 2007, nessuno avrebbe nulla da obiettare. Anche se uscito solo due anni fa, quest'album è suonato come se si fosse in quegli anni, da musicisti che hanno vissuto in piena forma quegli anni (e basta ascoltare <span style="font-style: italic;">Bootcamp</span> per capirecosa sto dicendo), per chi, nei favolosi anni '80, ha vissuto l'poca d'oro. Se vi considerate Thrashers, ascoltare i <span style="font-weight: bold;">Combat</span> deve diventare un dovere.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Currupt Destruct<br />2. Destructure<br />3. Ruination<br />4. Fortune of Torture<br />5. The Reign is Over<br />6. Outbred<br />7. Blades of Death<br />8. Rat on Wings<br />9. Temporal Punishment<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Mosher - thrashuniverse@gmail.com<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 8,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti: </span>www.deadfoot.com - www.myspace.com/thatsheavyrecordsMosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-57520016222258897142009-06-24T02:18:00.000-07:002009-06-24T03:12:37.768-07:00Hatchery (Ger) - Birth of a Bomb<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6s1OD5ZWDjU_Xo3w_SEWvui5WvQtnOLUep4EobwXr1DCtQJc7m1xGTCAk_0VFjIeiXBDsxHxEKdGWTzZOOVm9KsF6axijpTxWk1YmJvJ9NSKCIRRm1BPMQsu4hRg8rgYkRj4PQK4lY2c/s1600-h/frontcover_mittel_album.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6s1OD5ZWDjU_Xo3w_SEWvui5WvQtnOLUep4EobwXr1DCtQJc7m1xGTCAk_0VFjIeiXBDsxHxEKdGWTzZOOVm9KsF6axijpTxWk1YmJvJ9NSKCIRRm1BPMQsu4hRg8rgYkRj4PQK4lY2c/s320/frontcover_mittel_album.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350821818374750434" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Band: Hatchery</span><br /><span style="font-weight: bold;">Titolo: Birth of a Bomb</span><br /><span style="font-weight: bold;">Anno: 2007</span><br /><span style="font-weight: bold;">Nazionalità: Tedesca</span><br /><span style="font-weight: bold;">Produzione: Autoproduzione</span><br /><br />Formati nel 2003, i tedeschi <span style="font-weight: bold;">Hatchery</span> arrivano al traguardo del primo album con questo <span style="font-weight: bold;">Birth of a Bomb</span>, che segue i due demo <span style="font-style: italic;">Night Time Greys</span> del 2004 e <span style="font-style: italic;">Distorted Society</span> del 2005. Penso sia alquanto inutile dire che le influenze della band teutonica sono da ricercare in quelli che sono i padri del Thrash tedesco: <span style="font-style: italic;">Destruction</span>, <span style="font-style: italic;">Kreator</span> e <span style="font-style: italic;">Sodom</span> (anche se questi ultimi in parte leggermente minore). Senza contare che si può sentire anche una particolare influenza a stelle e strisce (per citare gruppi che stanno sfondando ai giorni nostri, direi <span style="font-style: italic;">Bonded By Blood</span> e gli irlandesi <span style="font-style: italic;">Gama Bomb</span>)<br />Thrash Metal Old School, dunque, la proposta degli <span style="font-weight: bold;">Hatchery</span>: quel Thrash secco, tirato, grezzo, che però qui viene portato ad uno stadio maggiore, grazie ad una produzione che, decisamente, non è da anni '80. E' questa la modernizzazione che gli <span style="font-weight: bold;">Hatchery</span> si concedono -hanno ben specificato nella bio allegata che non ci sono assolutamente sonorità Nu Metal-: una produzione che rende giustizia alla nascita dal Punk/Hardcore del genere, ma con suoni ben definiti, assolutamente non impastati.<br />Non sono riuscito a trovare un pezzo che possa prevalere sugli altri: tutte le nove tracce sono degne di nota, di ottima fattura. Forse, giusto un filino superiori trovo la title-track, dove i chitarrist Paul e Nils danno veramente il meglio, e la Kreatoriana opener <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Crushing Bones</span>.<br />C'è da ringraziare gli dèi che il Thrash sia sopravvissuto agli anni '90 -altra semicitazione dalla loro bio- e che adesso possiam godere di gruppi validissimi come, appunto, questi cinque ragazzi tedeschi. Gli <span style="font-weight: bold;">Hatchery</span>, in barba ad ogni moda, continuano a suonare come se si fosse negli anni '80:ogni Thrasher che si rispetti non può che gioirne di questo.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tracklist:</span><br />1. Crushing Bones<br />2. The Brotherhood<br />3. Above the Law<br />4. Birth of a Bomb<br />5. War<br />6. Wake the Dead<br />7. Trail of Blood<br />8. Blood & Guts<br />9. Weekend Warrior<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Recensore:</span> Mosher - thrashuniverse@gmail.com<br /><span style="font-weight: bold;">Voto:</span> 7,5/10<br /><span style="font-weight: bold;">Contatti:</span> <a href="www.hatchery-band.de">www.hatchery-band.de</a> - <a href="www.myspace.com/hatcherymetal">www.myspace.com/hatcherymetal</a>Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7062379610524137944.post-22952226777574208702009-06-14T13:05:00.001-07:002009-06-14T13:06:05.130-07:00WARNING: NUOVO LINKPer il download di Italia Thrash universe, il link adesso è il seguente<br /><br /><a href="http://www.mediafire.com/download.php?gyobqdm4qzy">http://www.mediafire.com/download.php?gyobqdm4qzy </a>Mosherhttp://www.blogger.com/profile/12943377520426870128noreply@blogger.com0