20/04/09

Metallica (U.S.A.) - Master of Puppets

Band: Metallica
Titolo Master of Puppets
Nazionalità: Americana
Anno: 1986
Produzione: Elektra

Avevo poco meno di 10 anni quando, a casa di un amico, dalla camera del fratello mi giunsero alle orecchie delle note che mi colpirono subito. Fu quell'attimo di curiosità a cambiarmi la vita, avvicinandomi a quella che tutt'ora è la musica che ascolto. La prima canzone Metal che abbia mai sentito in vita mia è presente in quello che fu il primo cd che abbia mai comprato. La canzone? Welcome Home (Sanitarium). Il cd? Che cazzo di domande sono? Master of Puppets dei Metallica.
Master of Puppets rappresenta, non solo per me, ma anche per moltissimi altri, il punto d'inizio: è senza la minima ombra di dubbio uno dei dischi che ha avvicinato più persone al nostro amato genere musicale. L'alchimia creata da Hetfield, Ulrich, Hammett e Burton in questo cd è un qualcosa che non si è mai ripetuta.
Dalle prime note di Battery fino all'ultima di Damage Inc., passando per Master of Puppets, The Thing That Should Not Be, Welcome Home (Sanitarium), Desposable Heroes e la strumentale Orion, si respira la Leggenda: un disco perfetto, sotto ogni minimo profilo.
E', come detto, Battery a dare il via ad una cavalcata di 54 minuti che rappresentano quello che è ritenuto da molti il punto più alto dell'intera scena Thrash Metal: e di cavalcata vera e propria si deve parlare con questo pezzo, grazie al suo maestoso incedere ed al (grandioso) lavoro di Ulrich dietro le pelli. Un attimo per prendere il respiro ed eccoci alla title-track: IL pezzo Thrash, al pari di Raining Blood degli Slayer. Quell'attacco iniziale, la fucilata che segue l'intro, la voce di Hetfield che inizia ad urlare "End of passion play, crumbling away/I'm the source of self-destruction", quel ritornello che puà essere definito solo con la parola STORIA: "Come crawling faster/Obey your Master/Your life burns faster/Obey your Master/Master/Master of puppets I'm pulling your strings/Twisting your mind and smashing your dreams/Blinded by me, you can't see a thing/Just call my name, 'cause I'll hear you scream/Master. Master/Just call my name, 'cause I'll hear you scream/Master. Master". E l'assolo, considerato il più bello della storia del Metal. Un attimo (beh attimo... più di 6 minuti) di calma (apparente) con The Thing That Should Not Be, col suo oscuro testo Lovecraftiano, le ritmiche cadenzate... Ed arrivano poi i brividi, il mio punto zero: Welcome Home (Sanitarium); la semi-ballad iniziale, la voce semi-pulita di Hetfield, l'arpeggio iniziale che a distanza di 20 anni ancora mi fa venire la pelle d'oca, la roboante parte finale: cosa vuoi di più dalla vita? E col cazzo che ti rispondo un Lucano. i Four Horsemen ci portano poi sui campi di battaglia con Desposable Heroes, il pezzo che forse meglio di tutti riesce a dar la sensazione di trovarsi inguerra, e con una frase che meglio fa capire cosa sono realmente i soldati: "I was born for dying". La tripletta finale porta via quasi 20 minuti: la granitica Leper Messiah, la lunghissima e sensazionale strumentale Orion ed a chiudere il disco Damage Inc.
Il Thrash Metal dei giacchetti di jeans pieni di toppe. Il Thrash Metal dei jeans aderenti e delle scarpe da ginnastica bianche. Il Thrash Metal in quello che è stato l'anno del terremoto, il 1986 (in quell'anno sono usciti anche Reign in Blood degli Slayer, ed un anno prima erano già arrivati Bonded By Blood degli Exodus e Spreading the Disease degli Anthrax). Master of Puppets è il Thrash Metal. Se non siete d'accordo o, ancora peggio, non conoscete quest'opera d'arte (cosa che coi metallini dell'ultim'ora cresciuti con i cazzoni mascherati che corrispondono al nome di slipzozz può accadere), andatevene a fanculo: non siete nemmeno meirtevoli di essere vivi.

Tracklist:
1. Battery
2. Master of Puppets
3. The Thing That Should Not Be
4. Welcome Home (Sanitarium)
5. Disposable Heroes
6. Leper Messiah
7. Orion
8. Damage Inc.

Recensore: Mosher - thrashuniverse@gmail.com
Voto: n.g.
Contatti: http://www.metallica.com/

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