01/03/10

Ciementificio (Ita) - Rosso Sangue Bianco Ossa

Band: Ciementificio
Titolo: Rosso Sangue Bianco Ossa
Nazionalità: Italiana
Anno: 2007
Produzione: Autoproduzione

Ogni tanto in mezzo a cotanta marmaglia Metal di piagnoni/satanisti/gotici salta fuori dal nulla qualche band che ancora usa la musica per divertirsi e divertire.
Gli abruzzesi Ciementificio appartengono senz’altro a quest’ultima categoria: quattro simpatici dementi che fan confluire nel loro debutto Rosso Sangue Bianco Ossa 40 minuti di puro divertimento in Metal! Titoli come Zom-B, Vacche Zopito Cemento e Delfino Borchiato ci danno il benvenuto nella dimensione Ciementificio, un mondo dove probabilmente niente ha senso ma va bene così!
Sette sono le tracce di questo disco, si parte con Zom-B, una bella scarica Thrash al grido di “Dalla Cina al Perù sarai zombie pure tu!” che si conclude con un augurio di buona morte a tutti.
La successiva Rosso Sangue Bianco Ossa nonostante dia il titolo all’album è a mio parere il pezzo meno coinvolgente, ma ciò nonostante si lascia ascoltare piacevolmente. La tankardiana La Valle dei Morti segue il leitmotiv dell’opener, regalandoci perle come “Rosso di sera, cemento si spera”…. prima di esplodere nel finale con il classico stacco da pogo…. Applausi!
La Luce Blu Sotto è l’apice del delirio Ciementificio, basato sulla ripetizione continua della frase “CON LA LUCE BLU SOTTO” preceduta ogni volta da una variante diversa e totalmente non sense, che cresce in un escalation di assurdità degna della Gialappa’s!
Vacche, Zopito, Cemento e Delfino Borchiato sono due corposi episodi (rispettivamente di 9 e 8 minuti) che però nonostante la lunghezza riescono a non annoiare, anzi sono un valore aggiunto per via della buona varietà della proposta, se la prima ha l’aria di una allegra filastrocca folleggiante, la seconda indurisce il sound riportando il gruppo su lidi più Punk/Thrash.
Chiudo la rece con quella Macedonia di Interiora Bovine già presente sulla prima compilation di Thrash Universe, intrisa di Death, sangue e truculenta, la perfetta anthem anti-vegetariana!
Rosso Sangue Bianco Ossa in conclusione è un ottimo album che abbonda in originalità e demenzialità, progster e affini possono tranquillamente starne alla larga, ma per chi ha voglia di abbandonarsi a un piacevole ascolto di una band che non si prende sul serio, questi quattro abruzzesi sono l’ideale!
“Là dove c’era l’erba ora c’è……. un cementificio!”

Tracklist:
1. Zom-B
2. Rosso sangue bianco ossa
3. La valle dei morti
4. La luce blu sotto
5. Vacche cemento zopito
6. Macedonia di interiora bovine
7. Delfino borchiato

Recensore: Alex the Drunkard - dawsss85@libero.it
Voto: 7,5/10
Contatti: http://www.myspace.com/ciementificio

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