13/06/09

Lapida (Ita) - Lapida

Band: Lapida
Titolo: Lapida
Nazionalità: Italiana
Anno: 2009
Produzione: Autoproduzione


"Il metal è la forma più pacifica che ti consente di esprimere la rabbia” - Raptus

Questo è il motto dei Lapida, Thrash Metal band di Roma, che da 10 anni smuove la capitale con la sua musica. Una locuzione semplice, d’impatto, priva di frivole allegorie, proprio come la loro musica: senza fronzoli, assoli “chilometrici” o effetti pacchiani. Una vera è propria massa granitica, che ti investe a tutta velocità con la massima potenza, tanto per ribadire la pesantezza e l’irruenza del loro spirito, già espresso nella massiccia doppiezza eufonica del loro nome.
I 4 gladiatori, ormai in circolazione da 10 anni nelle arene metalliche, ci propongo sonorità di una potenza inaudita, miscelando i semplici, ma pesanti riff di “er Condanna”(chitarrista), con la dinamicità mordace e caustica di Riggio e Tox (bassista e batterista), il tutto violentemente saldato dalla poderosa voce del cantante Raptus.
Ascoltando il primo pezzo Fight capiremo di che stiamo parlando, una canzone dura, cruda che non spreca tempo con assoli: una vera è propria battaglia contro il mondo e le sue regole, una nube piroclastica che investe tutto e tutti nella quale il pogo è inevitabile.
Come già detto prima il riff del chitarrista è tanto semplice quanto seducente, contornato da un ottimo groove del batterista che insieme alle fucilate sparate a ripetizione dal basso spingono il pubblico al massacro.
I Lapida sono spinti dalla tricuspide Thrashiana, ma nella quale non si identificano affatto e si autodefiniscono Trash, senza la famosa H tra la T iniziale e il resto della parola: attrito sonoro alla veemenza del termine stesso.
A ribadire questo concetto ci aiuta Resistencia, II pezzo della demo, in cui neanche qui si sprecano più di tanto musicalmente: l’assolo è sobrio proprio come il riff, ma non per questo la scartiamo anzi, un pezzo molto particolare, caratterizzato dalla velocità del ritornello e dalla lingua spagnola con cui è esposto. Canzone in cui troviamo l’impegno sociale del gruppo, che più di uno schiaffo educativo, esso infligge una vera e propria mazzata all’ignava indifferenza sociale di fronte al “demone” del capitalismo: "Hate,Love, Mixed in one fucking barrel of Oil".
Trash is dead è il pezzo che più si distingue tra gli altri per originalità e varietà. Stesso discorso non lo si può fare per la tecnica, anzi è sempre lo stesso. Non è di certo un gruppo che si caratterizza per lo “shredding”, ma alternano più riff e più parti dando vita ad un ottimo pezzo.
Beh una cosa è certa, i Lapida ci insegnano che, spesso e volentieri, non è la tecnica la cosa più importante, ma il desiderio di tirar fuori tutto ciò che si ha dentro nel modo più violento possibile e trasformare le urla e i pianti sofferenti delle persone in “power chords” distorti.
Concludo affermando, con stima nei loro confronti, che: se i Lapida avessero inciso già un cd farebbe sicuramente parte della mia discografia personale.

Tracklist:
1. Fight
2. Resistencia
3. Trash is dead

Recensore: Alessandro De Fronzo
Voto: 8,5/10
Contatti: http://www.myspace.com/lapidatrashmetalband

3 commenti:

  1. Spero di riuscire ad ascoltare i pezzi il prima possibile...sono davvero curiosa di scoprire cosa sono diventati questi ragazzi!!!Gli mando qui un bacione e un abbraccio,

    una delle vostre prime fan!!

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    1. Ei facci sapere!!!! noi stiamo suonando in giro contattaci!!!!! sul sito o su facebook!

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  2. Decisamente d'impatto.
    E fantastica la: "massiccia doppiezza eufonica".

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